GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] al De coelo et mundo, è rifiutata con le stesse argomentazioni tomistiche: l'impossibilità, cioè, di un medio tra sostanza e accidente; tuttavia l'interpretazione del principio aristotelico citato in partenza è affidata da G. a un argomento diverso ...
Leggi Tutto
ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] scolastica che non attingerebbe alla "quidditas rei" come la definitio methaphysica,vagheggiata dall'autore.
La seconda parte è in sostanza una ripartizione delle scienze ancora su base platonico-pitagorica. Da "Sophia" è esclusa la logica, di cui sì ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] redazione del dialogo II della Cena).
Suddivisa in cinque dialoghi, dedicati all'ambasciatore francese, la Cena è in sostanza un'opera cosmografica che, se da una parte contrasta il geocentrismo aristotelico e tolemaico, d'altra parte trascende l ...
Leggi Tutto
PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] poté quindi uscire «dalla clandestinità delle accademie», esposto «nella purezza dei testi originali e facendone emergere la profonda sostanza cristiana» (Muccillo, 1992, p. 212). Le lezioni si inaugurarono il 15 maggio, davanti a un ampio pubblico ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] , aprendosi a una vera e propria apologia della ricerca.
Non mancano altresì affermazioni che nella sostanza suonano anticartesiane, soprattutto nella direzione di un certo vitalismo della tradizione naturalistica meridionale. Nella quinta risposta ...
Leggi Tutto
CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] nozze del re Carlo di Borbone con Maria Amalia di Sassonia.
Intanto non mancavano frutti pieno appariscenti, ma più sostanziosi, anche se non originalissimi, della sua attività di letterato e di docente: i quattro tomi del Commentarius perpetuus alle ...
Leggi Tutto
FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] praecepta) e dei Symbola pseudopitagorici, confermando il carattere e l'ispirazione della sua "rinascita" platonica. P questo, nella sostanza, il bilancio dei "lavori" platonici del F., in vita di Cosimo. Si sa però che egli indicò proprio questi ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] 'introduzione del quale veniva postulata nella prima lezione: "Noi siamo condotti ad ammettere una forza, una attività, una sostanza, un essere, un principio primitivo, come cagione essenziale di tutti i fenomeni...; un principio, una forza, che crea ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] contraria, e provocò la richiesta di altri pareri a G.B. Beccaria, Boscovich, F. Re e F. Martinez, che nella sostanza difesero il progetto. Replicò prima privatamente, poi con l'anonimo Saggio sopra l'architettura gotica (Livorno 1766), la cui forma ...
Leggi Tutto
GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] della praxis, dell'azione, della volontà.
È per queste stesse ragioni – strutturali, non contingenti – che Garin fu, invece, in sostanza, lontano da Croce, pur apprezzandone il rapporto stabilito tra politica e cultura e l'immenso lavoro: non ne ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...