ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] solleva, nel disegno dell'A., la figura di Kant, lacerata da innumerevoli contraddizioni, eppure depositaria sicura della sostanza del pensiero a venire.
Questi saggi furono salutati dal Croce e dall'Omodeo come vitalissime espressioni della cultura ...
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FERRARI (de Ferrariis), Teofilo (Theophilus Cremonensis, Teofilo da Cremona)
Maria Muccillo
Nacque a Cremona, come si desume dagli explicit delle sue opere in cui si denomina "frater Theophilus Cremonensis" [...] una serie di "proposizioni" tratte dall'intero corpus di Aristotele, cercando così di fornire in forma chiara e concisa la sostanza della filosofia dello Stagirita. Il F. però non si limita qui a un semplice lavoro di raccolta e giustapposizione di ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] M. Bazzoli, Fonti del pensiero politico di B. C., Milano 1971; A. Parente, Intorno al concetto crociano di "vitale". Storia e sostanza di un'interpretazione, in Rivista di studi crociani, VIII (1971), pp. 1-13; G. Contini, L'influenza culturale di B ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] a stampa, espone l'opinione, alla quale rimarrà pervicacemente avvinghiato e che ribadirà con accanimento, "essere le comete di sostanza elementare". Non v'era, "contra quelli che la fanno di celeste", altra soluzione accettabile per chi, come il C ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] il G., mirava da un lato ad aderire più fedelmente di Platone all'esperienza, riconoscendo mediante la distinzione tra la sostanza e le altre categorie la molteplicità e la varietà di quest'ultima, e dall'altro a rendere più pura la concezione ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] , dopo aver chiesto «venia» fu reintegrato nella carica e nel salario; e modificò solo la forma e non la sostanza del suo insegnamento. Ogni volta che proponeva l’indimostrabilità delle verità cristiane, egli citava infatti il principio della ‘doppia ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] s. Bonaventura, al contrario, è sempre ligio all'agostinianesimo del suo Ordine ed evita ogni impronta aristotelica.
In sostanza, B. non si discosta dall'indirizzo domenicano, che aveva già delle caratteristiche ben definite e spiccatamente originali ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] di Depretis, in lui si riflette chiaramente l'impegno di parte della cultura liberale del tempo di dare sostanza culturale alle strutture dello Stato laico, onde il problema dell'istruzione come condizione indispensabile per un reale progresso ...
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GIACOMO da Pistoia (Iacobus de Pistorio)
Alessandro Ottaviani
Molto scarni sono i dati relativi alla vita di G., che operò presumibilmente tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. Il nome del [...] , uno spiccato interesse per l'elaborazione dell'ideale etico secondo la formulazione dell'aristotelismo dei radicali, cui in buona sostanza, come si è visto, è lecito ascrivere la Quaestio, è vero anche che la posizione di Cavalcanti rispetto al ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] appoggiarsi (cioè l'io identico a se stesso e immutabile) ne verrebbe per necessaria conseguenza che anche la sostanza materiale sarebbe assolutamente impensabile. Perciò la percezione sensitiva, considerata in sé, non contiene un criterio della sua ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...