Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] , Friedrich Miescher aveva isolato il DNA da sperma di pesce e da pus fuoriuscito da una ferita e battezzato questa sostanza come 'nucleina' dal momento che risiedeva all'interno dei nuclei. Venti anni dopo Sidney Altman (Premio Nobel per la chimica ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] il loro DNA si integra in prossimità di un protooncogene, alterandone la funzione. Anche le radiazioni ionizzanti e molte sostanze chimiche aromatiche, quali il benzopirene o le nitrosammine alifatiche, sono in grado di indurre t. di cellule in vitro ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] profondo, insediato nelle zone ove non c’è mai luce ma dove esiste una concentrazione molto forte di sostanze organiche derivate dalla demolizione del materiale che scende dagli strati lacustri superiori, è molto ricco di forme batteriche, Protozoi ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] del successo nell’industria zootecnica. Si dice coefficiente di digeribilità di un alimento il rapporto percentuale tra la quantità di sostanza secca dell’alimento ingerito e quella espulsa con le feci; esso è tanto più basso, quanto maggiore è il ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] una teoria elementare e finalmente risolse così in forma, a quanto pare, definitiva l’antico p. del mentitore. Egli in sostanza fece osservare che non è lecito usare lo stesso enunciato per affermare qualcosa e simultaneamente la verità o la falsità ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] ; talvolta l’olio esausto è trattato con propano liquido che estrae i componenti lubrificanti e non solubilizza le impurezze (sostanze asfaltiche, resine ecc.).
R. degli oli vegetali Consiste nel ridare a un olio che si è deteriorato (irrancidito, o ...
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Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] di propagazione dell’onda acustica che viene eccitata sulla superficie del materiale attivo. Infatti, le proprietà della sostanza che deve essere rilevata o della grandezza che deve essere misurata inducono cambiamenti sia sulla velocità sia sull ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] non è riferibile a un "arco riflesso", il risultato è lo stesso. È dimostrabile così una fondamentale abilità della sostanza vivente, inesistente nella materia bruta, e cioè la possibilità di ricezione, integrazione e risposta. Già a livello di ...
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L'e. è la scienza del comportamento animale. Si è sviluppata particolarmente dopo la seconda guerra mondiale secondo due linee distinte, rappresentate dalla scuola americana o comportamentista (behaviorista), [...] soddisfacenti.
Evoluzione del comportamento. - Ogni forma di comportamento ha una base ereditaria anche se ciò che in sostanza viene trasmesso ereditariamente è una potenzialità a rispondere in un determinato modo a una serie di stimoli. Laddove il ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] tipo di farmaci è soggetto a un'eccessiva concentrazione nei tessuti in accrescimento, e pertanto l'impiego di queste sostanze nei pazienti in età pediatrica va evitato o almeno limitato ai casi di estrema necessità, perché sembrano danneggiare le ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...