BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] dedicarsi alla nuova arte tipografica che già prosperava in Bologna e più prometteva. Morto il padre Benedetto nel 1481, la sostanza rimase indivisa tra i fratelli, ma Francesco già nel 1482 aveva iniziato la sua attività di editore e di tipografo ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] il 1926-1927, quando già frequentava la facoltà di giurisprudenza dell'università di Genova, dove si laureò nel 1928.
In sostanza, la partecipazione del B. alla lotta politica, almeno fino al 1927, avvenne sotto il segno delle posizioni gentiliane e ...
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BORGOMAINERIO, Luigi
Luciano Caramel
Nacque a Como il 5 nov. 1834 da Giovanni e Rosa Rainoldi. Nel 1848 fu inviato dal padre a Milano, presso uno zio. Qui seguì i corsi di pittura dell'Accademia di [...] Ufficiale di Milano, app., 1857-58).
Più che alle ricerche artistiche degli scapigliati - alle quali fu sempre in sostanza estraneo - il B. partecipò al loro clima, senza tuttavia accogliere mai atteggiamenti troppo radicali e ribelli, dai quali ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] rossi del sangue, in Giorn. della R. Acc. med. di Torino, LXII [1899], pp. 723-728, con P. Foà; Sulla sostanza cromatofila endoglobulare in alcuni eritrociti, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XXXVI [1900-1901], pp. 351-365; Sulla ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] . lat., CLXIII, c. 1389 C-D). Sarebbe profondamente errato considerare questi giudizi e questi atteggiamenti come elemento secondario e in sostanza a sé stante della sua linea pontificale: l'urgenza di un accordo di compromesso con il re tedesco e in ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] di esteriorità con cui appare pur all'interno dell'atto del pensiero, del "dato". Esso ha senso, sì, solo per una sostanza spirituale che lo pensa, quindi esiste solo in quanto pensato; ma per giustificare appieno la sua esistenza, ad una col suo ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] di stampo galileiano ancora presente, pur tra difficoltà, nell'ateneo patavino. A tale tradizione il G. aderì prontamente, rimanendovi in sostanza fedele per tutta la vita. Lo testimonia, tra l'altro, l'alta considerazione in cui tenne la pur mutila ...
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CACACE, Giovanni Camillo
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli nel 1578, benché varie fonti indichino il 1571 seguendo il Toppi, che peraltro conobbe personalmente il C. e si giovò talvolta della sua protezione [...] dallo zio materno Giuseppe De Caro, avvocato anch'egli assai noto, che nel 1627 lo lasciò erede di una cospicua sostanza. Avviandosi in seguito alla giurisprudenza, egli seguiva dunque gli studi propri del ceto, che via via lo condussero sino alle ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] Federico da Lavagna, che il pontefice indica come proprio nipote. Con una lettera cortese nella forma, ma decisa nella sostanza, il vescovo respinse la richiesta. Non sembra probabile che i due personaggi si possano identificare col F., anche se non ...
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BRACESCO (Braceschi), Giovanni
Giuliano Gliozzi
Originario di un castello nei pressi di Brescia, detto degli Orzi Nuovi, non se ne conosce la data di nascita, che, tuttavia, può porsi verso il 1481, [...] nelle scorie che i fabbri gettano per le strade o, meglio ancora, nel ferro che, restato a lungo al fuoco, abbia perduto la sostanza del ferro e si sia "mutato in natura di vetro, di colore quasi di zaffiro oscuro".
I dialoghi del B. ebbero notevole ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...