CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] Tintoretto coi suoi esiti luministici ed infine Palma il Giovane divengono le fonti principgli della sua ispirazione. Siamo in sostanza di fronte ad un eclettico che si mantiene nei termini di una dignitosa accademia.
Una datazione precoce, per la ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] è insieme il principio cosmico e il costitutivo dell'anima, e il fuoco di Eraclito è legge razionale della realtà e sostanza della ψυχή. L'anima è per i pitagorici armonia esprimibile in numeri, attraverso i quali si rivela la struttura stessa del ...
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Anatomista (Thorn 1755 - Francoforte 1830). Nei suoi studî di anatomia non si è limitato agli aspetti morfologici e ha esteso la sua indagine a problemi di filosofia. Notevole il contributo portato alla [...] dei nervi cranici e soprattutto l'individuazione, nel mesencefalo, di una particolare formazione (locus niger o sostanza nera di S.) caratterizzata dalla presenza di cellule nervose pigmentate. Diresse una grande enciclopedia anatomica (Vom ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] Padre e del Figlio, prendeva le distanze dal simbolo niceno, e, affermando che il Figlio era simile al Padre quanto alla sostanza (homoios kat' ousian, donde il nome di omeousiani con cui furono allora definiti i sostenitori di questa dottrina), si ...
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Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità [...] logica dell'identità o somiglianza "sotto l'aspetto della divinità" del Padre col Figlio, che diceva "di altra sostanza" (ἐξ ῾ετέρας οὐσίας), e creato "dal nulla" (ἐξ οὐκ ὄντων). Diacono in Antiochia (350), destituito ed esule, fu richiamato da ...
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Sorella (n. nel Sussex, Inghilterra, 710 - m. 778) di s. Villibaldo e di s. Vunnibaldo, badessa del monastero di Heidenheim presso Eichstätt. Il 1º maggio 871 il suo corpo fu trasportato nella chiesa di [...] S. Croce a Eichstätt. La leggenda vuole che dalle pietre della sua tomba sia sgorgata una sostanza oleosa dotata di virtù miracolose (olio di s. V.). Il fatto che la data di una delle sue feste (1º maggio) coincida con quella del sabba è all'origine ...
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Editore e scrittore olandese (m. Amsterdam 1752). Probabilmente d'origine francese, nel 1711 si stabilì ad Amsterdam. Scrisse Dialogues critiques et philosophiques (1730) e Réflexions morales, satyriques [...] soprattutto come editore di raccolte che ebbero straordinaria fortuna nell'Europa del Settecento, e contribuirono a dare sostanza al comparativismo etnografico e alla curiosità avida degli illuministi: Recueil de voyages au Nord (1715-38), Cérémonies ...
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Fisico (Rostov 1898 - Mosca 1972), prof. all'istituto di fisica e di biofisica dell'univ. di Mosca (dal 1942). Si è occupato di varie questioni di chimica fisica, ed è particolarmente noto per il fenomeno, [...] che da lui ha nome effetto R., consistente in una variazione delle proprietà meccaniche di una sostanza quando venga immersa in un liquido tensioattivo. R. ne dette comunicazione nel 1928, dopo aver scoperto che la durezza superficiale di certi ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] e di prodotti per la concia delle pelli.
Il passaggio da Susa a Garessio sancì il definitivo sopravvento della produzione di sostanze concianti su quella dei coloranti. Tramontata nel volgere di pochi anni la moda delle sete tinte in nero, la ...
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Erudito e letterato (n. prob. Portogruaro 1485 circa - m. Milano 1544). Accanito difensore, contro Erasmo, dell'imitazione ciceroniana nel trattato Della imitazione, esperto di lingue e dottrine orientali, [...] , promise, ma non diede alla luce, un Teatro retorico, in cui avrebbe dovuto sistemare tutto lo scibile: per la sostanza, a fondo astrologico e cabbalistico; per la forma, sulla base del lessico e della fraseologia ciceroniani. Famosissimo al suo ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...