CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] I, Verona 1703, p. 119). Morì nel 1596. Nel Cod. Oliv. 937 (t. II, c. 76v) è riportata la suddivisione della sostanza del C., che aveva lasciato erede suo figlio Scipione, nel caso quest'ultimo fosse morto senza eredi. Sinora né il testamento del C ...
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FOCOSI, Alessandro
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 14 giugno 1836 da Roberto e da Giuditta Elena, sorella del pittore e litografo Giuseppe. Iscrittosi all'Accademia di Brera, frequentò i corsi di pittura [...] ricostruzioni filologiche e di costume, ma anche di sorprendenti ricerche luministiche e di colore, atte a dare più sostanza drammatica e risalto all'azione dipinta. Se i dipinti realizzati all'inizio dei suo pensionato fuori Milano (ad esempio ...
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GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] pittura del G., che inserì le scene all'interno di una decorazione a grottesche, reinventate secondo un gusto monumentale e, in sostanza, manieristico.
A questo periodo pisano del G. sono state riferite anche la Madonna in trono con Bambino e i ss ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] .
La guerra mondiale presentava, e sempre più veniva presentando, una serie di enormi e imprevisti problemi, connessi in sostanza alla gran quantità di mezzi e persone coinvolti, alla durata, al rapido e intenso processo di distrùzione di materie ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] michelangioleschi.
La galleria di palazzo Spada, da attribuire a un periodo tra il 1632 e il 1637, è, in sostanza, un'esercitazione prospettica, circoscritta a una sfera di singolare indipendenza da esigenze di pratica fruizione: essa anticipa, per ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] conservatrici, è fulcro e cerniera della nuova città, saldandosi, tramite la piazza, al palazzo Colonna: Marino, in sostanza, viene confermata cardine dello "Stato colonnese". (Calabrese, 1980).
Su labili indicazioni contenute nella lettera del 7 ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] , delle pieghe sfatte e arruffate, di tutti i particolari d'un realismo crudo e materiale" e aggiunge che "par che la sostanza marmorea, ammollita in pasta, non serbi più la propria natura".
Dopo questo inquietante "mausoleo", il G. diede inizio al ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] palazzo reale di Milano.
La contrapposizione implicita nelle diverse voci della critica coeva è nutrita di termini e sostanza accademici; rientra nel dibattito più ampio che coinvolgeva le categorie del classico e del romantico anche in letteratura ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] - sarebbe intervenuto a un compromesso stipulato dal noto giureconsulto vicentino Francesco Garzadori: la notizia darebbe sostanza concreta alle relazioni del pittore con i milieux di committenza vicentini indicate dalla paternità, già suggerita ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] , p. 208). Contro una componente transalpina si è pronunciato, credo in modo convincente, lo Gnudi (1937, p. 30): "cioèin sostanza il linguaggio stilistico, è profondamente diverso e distingue l'arte di Jacobello da quella d'oltralpe nell'essenziale ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...