Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] .
Si è dimostrata infine la caratteristica dei s. asiatici di seguire più fedelmente i modelli e di non alterare la loro sostanza classica e naturalistica, laddove nell'ambiente romano si determina dal III sec. d. C. in poi un processo alogico ed ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] arcate, sottilmente incise dall'alternanza cromatica, sono connessi secondo una ritmica unificante e secondo dinamiche linee di forza di sostanza gotica. Le volte a salita piatta su costoloni torici di media grandezza, stretti al centro da chiavi in ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] e nella maggior parte dei manoscritti dal sec. 13° al 14° le sole illustrazioni presenti sono le abbreviazioni pittografiche delle sostanze (per es. i segni planetari dei metalli) e degli strumenti o degli schemi degli apparecchi. Nei codici di lusso ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] fantastica dei chiaroscuri preromantici. Quegli schizzi, tecnicamente affascinanti per la bella sicurezza del tratto, riflettono, in sostanza, il clima culturale in cui Vincenzo Monti pochi anni prima aveva elaborato l'Aristodemo e il Caio Gracco ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] Romano, Anselmo Canera (Oltraggio al faraone già in palazzo Ridolfi).
Mentre la pretesa dipendenza dal Caliari si riduce in sostanza ad analoghe intenzioni scenografiche rimontanti a fonti comuni e ben diffuse e non ad una discendenza di uno dall ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] .
Il duomo, servito da un alto campanile, noto come Ghirlandina, rispecchia comunque il progetto originario, almeno in sostanza: un edificio a tre navate la cui planimetria viene rivelata all'esterno dalla fronte tripartita. La scansione interna è ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] . In questa serie si avverte più sensibilmente che l'orientamento del D. non è mantegnesco: il suo mantegnismo appare in sostanza applicato su di un forte sostrato lombardo di matrice ancora foppesca, con uno studio accurato e soffice del chiaroscuro ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] trasse spunto dalla composizione architettonica e decorativa dei fianchi dell'edificio o da pochi elementi superstiti; ma nella sostanza egli sostituì, sovente, parti rimosse o perdute con ardite interpretazioni personali. In ogni modo nel campo del ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] , accanto a giochi raffinati di luci, ombre e riflessi. Questi giochi di luce costituiscono invece tutta la sostanza del successivo Lichtspiel Schwarz-Weiss-Grau (1930), che traduce a livello cinematografico gli effetti ottici e luminosi prodotti ...
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Vedi BRUTO, Marco dell'anno: 1959 - 1994
BRUTO, Marco (Q. Caepio Brutus, nato M. Iunius Brutus)
A. Longo
Ardente fautore della repubblica, dopo aver parteggiato per Pompeo ed essere stato perdonato da [...] segno di lutto; tuttavia la forma della bocca è diversa, il mento è meglio formato e l'insieme più bello. In sostanza la designazione del busto capitolino fu data in base ad un'ipotesi fisiognomica (lo sguardo cupo, da congiurato), come è avvenuto ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...