FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] un progressivo avvicinamento a motivi e figure del Lotto, anche se lo stile del F. rimane in sostanza indifferente all'inquieto luminismo del maestro veneziano, avvicinandosi singolarmente a certe declinazioni in chiave devozionale del linguaggio ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] una maggiore compostezza stilistica, una più sorvegliata distribuzione del materiale agiografico (iperboli, traslati, parabole, ecc.), ma la sostanza del genere dell'eloquenza sacra resta immutata.
Di tutte queste prediche del B. esisteva (secondo la ...
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PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria
Marco Ciardi
PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria. – Nacque a Prato il 4 ottobre 1771, da Giovacchino e da Agata Cigna.
Di famiglia benestante grazie alle attività [...] l‘acido muriatico – scriveva – un ossido d’idrogeno, e per conseguenza composto d’idrogeno, e d’ossigeno» (p. 128). In sostanza, l’acido muriatico sarebbe stato a suo parere un composto binario formato da idrogeno e ossigeno, combinati in diverse ...
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BECCARI, Nello
Emanuele Padoa
Nacque l'11 genn. 1883 a Firenze, da Odoardo e da Nella Goretti Flamini. Nel 1937 sposò Bridget Thesiger, seconda figlia di lord Chelmsford.
Fin da giovane mostrò passione [...] sui nervi rombencefalici della lucertola (1913, 1914) ed una sul problema dei nervi accessorio e ipoglosso e della sostanza reticolare rombencefalica (problema oggi attuale per il fisiologo oltre che per il morfologo) sui pesci, rettili, uccelli e ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] era stata impostata e per la profusione di dottrina giuridica e per l'approfondita ricerca di fondati precedenti storici. In sostanza il D., risalendo alle origini del Regno di Sicilia, attribuiva ai diritti feudali, nati in Sicilia al sorgere della ...
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DE NOBILI, Giacinto (Rafaele)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVI e fu battezzato col nome di Rafaele. Di lui sappiamo solo che entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani [...] così a perdere l'aura di classicità che ne aveva accompagnato le scorribande nel Medioevo. Ilvagabondo finisce, in sostanza, col rispettare un mondo ormai in piena decadenza, in quanto l'organizzazione tridentina si impegna ad adottare una politica ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] di un mitico primitivo, che in realtà nascondeva una proposta reazionaria di ritorno a forme di vita del passato. Questa è la sostanza del capitolo giocoso L'età dell'oro (in Opuscoli di autori siciliani, X, Palermo [1769], pp. 313-321) del B., che ...
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ADALFREDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Bologna dal 1030 al 1061, circa. Di origine tedesca, avrebbe appartenuto, secondo il Bresslau (Jahrbücher der deutschen Geschichte unter Konrad II, Leipzig 1879-84, [...] interpolazioni dettate, come egli conclude, da un preciso intento di osteggiare Adalfredo. Rimarrebbe, comunque, autentica la sostanza del privilegio, confermata da Vittore II (cfr. Jaffé - Löwenfeld, Reg. Pontif. Rom. n. 4337). Il Sorbelli ...
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DAINO, Giacomo
Raffaella Comaschi
Nacque sul finire del sec. XV a Mantova. La sua famiglia, di parte guelfa, proveniva da Rivarolo Fuori; in seguito a contese con famiglie locali, fra cui quella dei [...] marchese di Mantova, il D., dopo averne fatto menzione, conclude: sed nullibi autentice videturs. Ciò che costituisce la sostanza della narrazione sono proprio le investiture, le donazioni e i testamenti, anche se la fedeltà osservata non lo lasciò ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] , non per questo nei sonetti di C. è lecito cogliere la presenza di ragioni morali o polemiche: essi restano, nella sostanza, lo scherzo intelligente di un giullare che ama ostentare nel gioco della parodia le risorse di un mestiere consumato. Così ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...