LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] italiana, in Riv. trimestrale di diritto pubblico, II [1952], pp. 855 ss.). L'argomentazione del L. si basava, in sostanza, su un'estensione del concetto di eguaglianza formale a quella sostanziale per cui ogni voto non solo deve essere identico in ...
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CIAFFI (Cassus, Ciafari, Graffi, Criffi, Zacci, Zaffi, Ziaffa, Ziaffi), Andrea (Andrea da Pisa)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XIII, da una nobile famiglia, le cui [...] un suo studio a Orléans. In conclusione sembra potersi affermare che le poche fonti a noi pervenute confermano nella sostanza il racconto del Diplovataccio, mentre restano seri dubbi sull'esattezza delle date da quello indicate. Il C. dovette, dunque ...
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DEL CARRETTO, Daniele
Anthony Luttrell
Nato nella prima metà del secolo XIV, apparteneva alla nobile famiglia dei marchesi Del Carretto che si era da tempo stabilita sia nel territorio intorno a Savona, [...] di S. Giovanni, e visse delle rendite dei benefici dell'Ospedale che il papa riuscì a fargli assegnare, ma nella sostanza fu uno dei principali funzionari amministrativi dello Stato pontificio in Italia. Il caso del D., peraltro, non costituisce una ...
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PUGLIESE, Emanuele
Giovanni Cecini
PUGLIESE, Emanuele. – Nacque a Vercelli l’11 aprile 1874, figlio di Eugenio e di Bonina Levi, da una tipica famiglia ebraica piemontese, devota ai Savoia dopo che [...] carico, e a quel punto Lussu venne attaccato pubblicamente anche da L’uomo qualunque.
La dichiarazione ministeriale in sostanza dava ragione a Pugliese, rinnovando le lodi alla sua ampia e documentata carriera militare, costellata solo da promozioni ...
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TOSI, Giuliano
Daniele Edigati
– Nacque a Montelupo il 4 marzo 1708. Il padre Marco fu giurista, come quattro dei cinque fratelli di Giuliano, fra cui Lorenzo, lettore nello Studio pisano.
Dopo gli [...] oltre che piena padronanza della dottrina giuridica; attento alle formalità, non lo fu al punto da sacrificare la sostanza dei fatti. Ottimo conoscitore della giurisprudenza toscana, moderato nelle sue decisioni e incline a riconoscere un certo favor ...
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DOLCE, Agostino
Gianni Scarabello
Nacque da Giovanni Battista (per alcune fonti secondarie, Daniele) e Bragadina Bragadin a Venezia nel 1561. Nel 1584 provò presso l'avogaria di Comun, unitamente al [...] e allo stesso tempo volta a sondare gli umori dei governanti spagnoli e napoletani circa lo scontro in atto. Nella sostanza il D. ricavò l'impressione che ci fosse un certo riconoscimento della bontà delle posizioni di principio veneziane con qualche ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] la fondamentale stagione di carnevale e per l'incapacità a seguire ancora una volta il mutato gusto del pubblico. In sostanza egli si trovò a operare nel momento storico che segnò il massimo successo e poi il rapido declino dell'opera napoletana ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] Falchi Picchinesi, che era riuscito a bloccare un progetto governativo, presentato il 20 marzo 1793, contenente un "piano in sostanza distruttivo di tutti i conventi di monache" e in particolare dei conservatori femminili.
I dispacci fiorentini del G ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] seconda Repubblica fiorentina dall'imperatore Carlo V, le cui armi continuavano ad essere decisive per la restaurazione dei Medici, era in sostanza l'iniziatore di una nuova serie medicea, di un nuovo ordine e di una nuova epoca di potere dinastico e ...
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MIRA, Giovanni
Luigi Vergallo
– Nacque a Milano il 1° giugno 1891 da Francesco, commerciante serico, membro di una famiglia dell’agiata borghesia milanese, e da Eva Gorra. Dal 1° ott. 1897 fino ai tredici [...] . Secondo il M., l’indulgenza di Volpe verso una «concezione attivistica e dinamistica della storia epperò della vita, che in sostanza consiste nell’ignorare i valori morali» spiega l’adesione di quest’ultimo al fascismo (ibid., p. 72). E quando nel ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...