antiacido
Ogni sostanza alcalina usata per neutralizzare l’iperacidità gastrica. Gli a. possono agire o per neutralizzazione diretta dell’acidità (bicarbonato di sodio, ossido di magnesio) o tamponando [...] l’acidità a un determinato valore (citrato di sodio, trisilicato di magnesio), o attraverso la combinazione dei sistemi precedenti con l’assorbimento dei composti acidi (agiscono in questo modo l’idrato ...
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caffeina
Sostanza naturale (alcaloide) presente nelle piante di caffè, tè, cacao, cola, ecc. La c. si ricava trattando la polvere di tè o di caffè con opportuni solventi, ma si può preparare anche sinteticamente. [...] È una xantina che svolge azione stimolante sul sistema nervoso centrale, aumentando la capacità di attenzione e riducendo lo stato di sonnolenza. La c. si lega su alcuni recettori delle membrane cellulari, ...
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epatotossina
Sostanza con effetto epatotossico. Riguardo all’origine dell’e., si distinguono: le e. esogene chimiche (sostanze volatili, che inspirate dal polmone passano nel circolo e di qui nel fegato), [...] veleni animali e vegetali (per es., quello dell’amanita falloide), metalli pesanti, farmaci, sostanze endogene da anomalie metaboliche (per es., chetoni). La classificazione delle e. può riguardare anche i vari effetti sulle cellule del fegato e il ...
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emoagglutinina
Sostanza che determina l’agglutinazione dei globuli rossi. Tra le più note e. sono gli anticorpi antieritrocitari (per es., le α e β agglutinine), le agglutinine da freddo (anticorpi di [...] tipo IgM attivi al di sotto di 37 °C), le agglutinine calde (per lo più anticorpi di tipo IgG, attivi a 37-38 °C) e certi componenti di superficie di alcuni virus (mixovirus e paramixovirus). La produzione ...
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chiasma ottico
Lamina di sostanza bianca, ben visibile in corrispondenza della base del cervello, formata dalla confluenza dei due nervi ottici e che posteriormente si continua nelle benderelle (formazioni [...] anatomiche simili a nastro) ottiche. Nel c. o., che è situato nel solco ottico del corpo dell’osso sfenoide, avviene una semidecussazione delle fibre nervose, e precisamente quelle che provengono dalla ...
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endotossina
Sostanza tossica contenuta nella parete dei batteri gram-negativi, che si libera dopo la morte del batterio per autolisi o per estrazione con solventi adatti. Chimicamente le e. sono complessi [...] glicolipoproteici, notevolmente termostabili, nei quali la frazione glicidica è responsabile della specificità antigenica. Le e. sono contrapposte alle esotossine, generalmente molto più tossiche, che ...
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alfa-bloccante
Farmaco o sostanza in grado di bloccare i recettori alfa dell’adrenalina e delle altre catecolammine; similmente a tali recettori, gli a. si dividono in alfa1- e alfa2-bloccanti. I primi [...] determinano vasodilatazione delle arteriole sistemiche, e sono pertanto utilizzati nel trattamento dell’ipertensione arteriosa e nello scompenso cardiaco e, per la loro azione sulla muscolatura vescicale, ...
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antiaggregante
Sostanza endogena o farmaco che ostacola o mira a prevenire l’aggregazione cellulare, in particolare quella piastrinica (a. piastrinico). Gli a. piastrinici sono farmaci comunemente utilizzati [...] nel trattamento acuto e cronico della cardiopatia ischemica, e nella terapia e profilassi di tutte le malattie trombotiche e tromboemboliche. I principali a. piastrinici sono rappresentati dall’acido acetilsalicilico, ...
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adrenergico, farmaco
Sostanza farmacologicamente attiva, in grado di stimolare i recettori dell’adrenalina. Nel sistema nervoso, tra i farmaci a. hanno importanza quelli che stimolano i recettori α1 [...] (vascolari periferici), gli α2 (che sono situati nei centri di controllo cardiovascolare dell’SNC) e quelli che agiscono indirettamente facendo rilasciare la noradrenalina endogena. Del primo gruppo si ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] perossidasi e dei citocromi che contengono come gruppo prostetico una ferroporfirina. Il termine c. viene preferito quando la sostanza non proteica si lega labilmente con una o più proteine enzimatiche, quindi con interazioni molto deboli. È questo ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...