REAZIONE (XXVIII, p. 949)
Modesto PANETTI
Francesco GALANZINO
Propulsione a reazione. - Consiste nello sfruttamento della spinta che si genera contemporaneamente e per effetto della emissione di materiali [...] può anche ottenere come risultato diretto della combustione di una sostanza termogena integrale, come avviene nel razzo, la cui (ugello) ed è applicata una griglia per l'appoggio degli elementi di carica. Questa è costituita da 7 cilindri forati di ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] terna (V,S,f), dove V e S sono insiemi i cui elementi si dicono rispettivamente vertici e spigoli e f è un'applicazione (App. ". Si possono dare due definizioni leggermente diverse anche nella sostanza.
Siano date le strutture di g. non orientato G ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] pari delle onde elettromagnetiche, sono una conseguenza, in sostanza inevitabile, di ogni teoria della gravitazione nello spazio massa. La massa di un corpo non è una quantità elementare, ma risulta da molti contributi: ossia la massa delle particelle ...
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MICROONDE
Nello Carrara
Generalità. - Nel campo delle radioonde ha acquistato in questi ultimi anni particolare importanza la gamma delle m.; si tratta delle onde elettromagnetiche la cui lunghezza [...]
Anzitutto, per queste ultime si possono attuare elementi circuitali a costanti concentrate (cioè condensatori di magnetici dell'ordine di 4 ÷ 9000 örsted.
Anche le sostanze ferromagnetiche presentano assorbimento di risonanza, ma per esse il fenomeno ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] parentela genetica tra lingue, esiste pure una funzione degli elementi fra i loro sistemi", vale a dire l'archetipo postulati della grammatica comparativa esclusivamente al settore lessicale. In sostanza − è la critica mossa a questo metodo da J ...
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LICHENI (dal gr. λειχήν "lichene" fr. lichens; sp. liquenes; ted. Flechten; ingl. lichens)
Eva Mameli Calvino
Sono organismi vegetali complessi, costituiti da due (raramente tre) individui che vivono [...] specie di Cladonia contiene una razza particolare o specie elementare di Cystococcus humicola. In generale i gonidî dei licheni vivono, non solo sopra substrati organici, ma anche su sostanze inorganiche le più varie e le più inospitali, come sassi ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] del primo di questi libri è entrato nel nostro insegnamento elementare; in esso sono dimostrati i teoremi sopra ricordati che dànno superficie, dei volumi. Questo metodo coincide in sostanza coi metodi del calcolo infinitesimale.
Nello stesso codice ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] J. Schwinger e a F. J. Dyson; progresso che ha condotto in sostanza all'e. q. nella forma valida ancora oggi. È degno di nota della luce nel vuoto ed e è la carica elettrica elementare. Il piccolo valore numerico della costante di struttura fina, ...
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Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] talora forme penose; e nelle lettere e nelle memorie di lei ne è rimasto documento. La vita non aveva altra sostanza che la quotidiana felicità e infelicità di quella loro convivenza, e gli studî, la meditazione. Finalmente, nel 1833, si decisero ...
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. Elemento chimico avente simbolo B; peso atomico 10,82; numero atomico 5. Allo stato libero lo si conobbe solo ai primi del sec. XIX; ma da gran tempo erano noti alcuni suoi composti: nel Medioevo il [...] l'acido borico fuso, ottenne piccole quantità di una sostanza nera che ritenne essere boro amorfo: nel marzo 1808 del boro, il tricloruro BCl3, che si prepara direttamente dagli elementi (calore form. BCl3 gass. 89100 cal.), o per azione del ...
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elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino,...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...