Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] Italiana, 1970-1978, 6 voll., pp. 169-178.
Alisova, Tatjana (1967), Le posizioni dell’aggettivo nel gruppo sintattico del sostantivo, in Ead., Studi di sintassi italiana, «Studi di filologia italiana» 25, pp. 223-313.
Andorno, Cecilia (1999), Dalla ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] greco-latini o alloglotti (➔ elementi formativi), abbreviazioni, clipping di lessemi, sigle; gli aggettivi e i sostantivi hanno funzioni sempre più intercambiabili; se serve a semplificare è adottata la sequenza determinante + determinato propria ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] etc.). […] Queste locuzioni tendono progressivamente alla grammaticalizzazione e spesso i parlanti non sono più in grado di risalire al sostantivo originario a cui si riferisce il pronome, cfr. per es. cavarsela, che sta per cavarsi la castagna colla ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] (maschile e femminile; come nell'indostano, Sindhī, Panjabī), e dei numeri a due, come nelle altre lingue neoindiane. La declinazione del sostantivo ha otto casi, ma solo il nom. acc. e voc. singolare e plurale e in alcuni casi il locativo singolare ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] identifica non è il modo in cui si manifesta materialmente, ma il modo in cui viene usata: il fatto di essere un sostantivo maschile singolare, che entra in una determinata rete di rapporti con le altre unità della lingua. In questo senso, la lingua ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] è rappresentata dal nederlandese, soprattutto nella regione del Brandeburgo. Ad esempio Moll, cf. nederlandese mol, è il sostantivo che designa, ancora oggi, la talpa nel dialetto brandeburghese, laddove nel resto dell'area basso tedesca si ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] 2001). Le derivazioni dal nome di Petrarca appaiono dapprima in francese, il verbo pétrarquiser nel 1550, pétrarquiste come sostantivo nel 1558 e come aggettivo nel 1580, mentre pétrarquisme è recente (1842). Anche il prestito di sonetto appare ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] es., la radice ⟨PSQ> 'tagliare' e lo schema di derivazione nominale 12ā3- si combinano per produrre il sostantivo siriaco psāqā 'dissezione'), entrambi concetti-chiave della teoria morfologica araba. A differenza di quanto fecero i linguisti ebrei ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] come nomi: il tipo calmante, cantante (cfr. spagn. calmante, conferenciante).
Le forme in -ante/-ente con valore di sostantivo sono già ampiamente attestate in italiano antico: basti pensare alla forma mercatante (da mercatare). Tali forme, come ha ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] Veronesi, Caos calmo, Milano, Bompiani, 2005, p. 237)
Possono occupare qualsivoglia posizione le locuzioni participio + che e preposizione + sostantivo + che (cfr. § 3.1), così come le frasi implicite all’infinito (cfr. § 3.2).
L’italiano dei secoli ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...