Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] radici, ed è questo il nome con cui sono conosciuti anche dai non addetti ai lavori. Per cui, gatt- è la radice del sostantivo gatto, mentre -o è il suffisso che ne indica il genere e il numero.Chi ha studiato le lingue classiche ha familiarità con i ...
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«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] da accidenti). La bestemmia può avere funzione rafforzativa, per esempio quando accompagnata a un avverbio (‘madonna veramente’). Si comporta da sostantivo in ‘ardaa se’l vegnea, chel diocan là’ (Turino: 142); da partitivo in ‘come cazzo lo tolgo sto ...
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Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] alla parola tedesca Stern, stella, che a sua volta gli ricorda l’aggettivo inglese stern, severo, austero, inflessibile, e il sostantivo inglese stern, poppa della nave, e (per metafora) sedere. Tra Stern, stern e stern non c’è nessuna radice comune ...
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Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] su Oreste si basa sui parametri dell’ὅσιον (ósion, neutro singolare dell’aggettivo già presentato ὅσιος, che assume valore di sostantivo), ciò che è permesso agli umani dagli dei, e del δίκαιον (dìkaion), la condotta conforme alle leggi della città ...
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«Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido». Con queste parole si apre il Manifesto tecnico della pittura futurista, redatto nel 1910 e firmato dai maggiori esponenti di quello che noi chiamiamo [...] , dalle lampade a gas, dalle fabbriche, dagli automobili (in questo preciso momento è ancora stato modificato il genere del sostantivo); la città e l’industria sono al centro della riflessione del periodo, e con queste anche la volontà di superare ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] , nel quale veniva presentato il neologismo «estetica»: la parola «aisthetiké», nata come aggettivo femminile del sostantivo «epistéme», −«scienza» −, è un grecismo connesso alla parola greca «aísthesis», che significa «percezione».
Il secondo ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...
In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una...