Sì, senz’altro il sostantivo durata si può adoperare al plurale. Per esempio: questi cibi hanno durate diverse di cottura (o cotture di diversa durata). ...
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Non sembra proprio che questa parola sia attestata nell’italiano scritto. Cogliamo l’occasione per invitare quanti ci rivolgono domande secche sull’esistenza in vita (attuale o remota) di una parola, di fornire qualche informazione in più sul perché ...
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Di errato c’è qualcosa nella parte finale. A quale sostantivo maschile plurale, infatti, si riferisce l’aggettivo carichi? Fossero cariche andrebbe bene, perché l’aggettivo si riferirebbe al sostantivo [...] sere, pur lontano (come collocazione nel period ...
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Bisogna distinguere a seconda della categoria grammaticale. Un conto è infatti il trattamento dell’interiezione (il saluto, in buona sostanza), un altro conto è il trattamento grafico del sostantivo. Quando [...] siamo in presenza dell’interiezione, cioè ...
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È corretta, anche se il recupero dell’originaria funzione verbale di participio presente nel sostantivo componente è piuttosto ricercato. Questo tipo di riattivazione è tipico del linguaggio giuridico, [...] amministrativo, burocratico e non è consigliabi ...
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Certo che è obbligatorio dire dallo scrivere. Scrivere è una forma verbale, l'infinito presente, sostantivata, che, cioè, viene usata come sostantivo nell’accezione di ‘atto, azione di scrivere’. In altre [...] e più precise parole, l’infinito verbale si ...
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Buon giorno è la forma più diffusa, ma non è sbagliato scrivere buongiorno tutto attaccato. Come sostantivo, nell’accezione di ‘atto stesso dell’augurare’ (dare il buongiorno; se questo è il buongiorno...) [...] è più comune la forma univerbata (tutta att ...
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Non è un gran vantaggio fare l’analisi grammaticale di che cosa, comunque ecco qui: che, in questo caso, nell’accezione di ‘quale’, funge da aggettivo, accompagnandosi al sostantivo cosa. Più interessante [...] sarebbe ricordare la gerarchia di formalità ...
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Senz’altro secc. XVII-XIX. Trattasi sì di un “lasso” (sostantivo singolare), ma in quel lasso di tempo c’è la nostra lettura metalinguistica: di fatto sono indicati gli estremi costituiti da due secoli, [...] incluso quanto è compreso tra i due estremi, c ...
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Vivichista? Se hanno detto proprio così, hanno inventato una parola nuova. Immaginiamo che possano aver detto vichista. Nell’àmbito degli studi specialistici su Vico, vichista, come sostantivo, ha una [...] sua presenza, sin dall’Ottocento, nel significat ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...
In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una...