guinzaglio
Il sostantivo era molto usato all'epoca di D., sempre col significato che, anche oggi, è considerato più proprio. D. lo usa solo in Rime LXI 3, per descrivere l'attimo in cui i veltri correnti, [...] ansiosi di raggiungere la preda e ‛ aizzati ' dai cacciatori, si liberano di guinzagli, e si gettano all'inseguimento ...
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ingrassata
Il sostantivo ha una sola occorrenza: Fiore CLXVIII 10 non si vuol lasciar già lor niente / di che potesser far grande 'ngrassata. Il valore figurato del sintagma ‛ far i. ' (" prosperare [...] ", " aver vantaggio ") va considerato nel contesto del sonetto: è la Vecchia che consiglia a Bellaccoglienza di sfruttare al massimo i suoi amanti ...
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difalta
Fernando Salsano
Il sostantivo, derivato dal francese antico défaut(e) e largamente attestato nella lingua due-trecentesca nel significato generico di " fallo " o " colpa ", compare in Pg XXVIII [...] 94 e 95 Per sua difalca qui dimorò poco; / per sua difalta in pianto e in affanno / cambiò onesto riso e dolce gioco (cfr. Pd XXVI 140). Nel significato più specifico di " mancanza di fede ", " tradimento ...
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Sardi
Lucia Onder
Il sostantivo designa gli abitanti della Sardegna, in If XXVI 104 L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna, / fin nel Morrocco, e l'isola d'i Sardi, / e l'altre che quel mare intorno [...] bagna. È metonimia, per indicare la regione, in Pg XVIII 81 [la luna] correa contra 'l ciel per quelle strade / che 'l sole infiamma allor che quel da Roma / tra ' Sardi e ' Corsi il vede quando cade. ...
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giornata
Antonio Lanci
Sostantivo a bassa frequenza, che si registra, nel senso di " giorno stabilito ", in Fiore CLXVIII 4 assegnar a ciascun la sua giornata.
Due volte il termine ha il valore di " [...] viaggio ", " cammino " (derivato da ‛ g. trascorsa in viaggio '): Cv IV XIII 7 avvegna che pochi per male camminare, compiano la giornata, cioè riescano a percorrere l'intero " cammino " della scienza; ...
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somma
Andrea Mariani
Il sostantivo compare come termine autonomo solo nell'occorrenza di Detto 332 Povertat' è... / d'ogne dolor la somma, cioè " è il peggiore di tutti i mali "; l'uso del termine con [...] questo significato astratto, e in un contesto moraleggiante, è documentato nel Dizionario del Tommaseo con un esempio dai Volgarizzamenti di Giovanni Grisostomo: " quantunque l'uomo sia pervenuto a somma ...
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nego (niego)
Antonio Lanci
Sostantivo deverbale che ricorre solo in rima, nel senso di " diniego ", " rifiuto ". Il sintagma far n.' vale " rifiutare ": If XXVI 67 ten priego / ... che non mi facci de [...] l'attender niego; Pg XXV 33 discolpi me non potert'io far nego. analogamente mettersi al n. ': Rime CIII 39 el [amore] d'ogni merzé par messo al niego, " disposto al rifiuto "; Pg XVII 60 malignamente ...
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MURI O MURA?
Il sostantivo muro ha due plurali, che rispondono a sfumature di significato diverse.
• Il plurale maschile muri indica la singola opera muraria, considerata separatamente
i muri portanti, [...] i muri di collegamento
• Il plurale femminile mura si usa quando ci si riferisce all’opera muraria considerata nel suo complesso, in quanto serve a chiudere, recingere o proteggere
le mura della città, ...
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essecutore
Enrico Malato
. Il sostantivo è usato una sola volta, in If XXXI 51 Natura certo, quando lasciò l'arte / di sì fatti animali, assai fé bene / per tòrre tali essecutori a Marte, in cui i giganti [...] sono chiamati ‛ e. di Marte ' nel senso proprio di " proeliatores " (Serravalle), individui che attuano i disegni bellicosi di Marte, e perciò " vincitori d'ogni battaglia " (Landino) ...
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lustro
Sostantivo esclusivo della Commedia, ove si registra solo due volte; vale " luce ", " splendore ": Pg XXIX 16 Ed ecco un lustro sùbito tràscorse / da tutte parti per la gran foresta, / tal che [...] di balenar mi mise in forse, e Pd XIV 68 Ed ecco intorno, di chiarezza pari, / nascere un lustro sopra quel che v'era, / per guisa d'orizzonte che rischiari ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...