Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] dove è raro riscontrare un uso positivo del concetto di devianza. L'aggettivo 'deviante' viene quindi usato insieme a sostantivi diversi. È deviante un comportamento, una persona, un'opinione. Si tratta di attributi dipendenti dalle norme sociali di ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] per tacita conseguenza, l'avverbio di modo. L'avverbio di modo è un caso particolare dell'aggettivo: lungo, lungamente. Il sostantivo è qualche cosa di generico che l'aggettivo determina in qualità di attributo: una strada lunga, una strada breve. Ma ...
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Regioni e Province
Matteo Cosulich
Il nostro ordinamento è caratterizzato dal variare delle relazioni fra Regioni e Province. Nel corso dei decenni, il mutamento, realizzato o proposto, della disciplina [...] e legislativa delle une e delle altre, nel corso dell’ultimo anno. Nel titolo della questione, i due sostantivi (Regioni, Province), uniti dalla congiunzione copulativa “e” sembrano indicare un’armonia fra i due enti territoriali, che a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] , di una sovranità già di chiaro conio moderno, ma ancora intrinsecamente limitata negli obiettivi e nei fini sostantivi di governo, conosce una prima, brusca, accelerazione.
I periodici interventi di assestamento di magistrature e statuti, tipici ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] ; delle altre forme, specie del passato, rimasti residui; e) conservati tutti i modi rappresentati nel sanscr.; f) due verbi sostantivi: radici as e bhū, che formano, per di più, tempi perifrastici con participî (cfr. lingue europee); g) varie forme ...
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Presupposti e motivazione del sequestro probatorio
Alessio Scarcella
Il sequestro probatorio, tipico mezzo di ricerca della prova nel processo penale, sin dagli albori dell’entrata in vigore del vigente [...] (ad es. negli artt. 48, co. 3, 64, co. 2, e 95, co. 4, c.p.p.), aggettivi o predicati riferiti a sostantivi di genere diverso (l’ultimo dei quali, femminile), dovrebbero essere concordati al plurale maschile. In secondo luogo l’argomento di tipo ...
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Segreto di Stato e prova penale
Carlo Bonzano
Il legislatore, nel tentativo di riordinare la disciplina del segreto di Stato, dà vita ad una riforma largamente condivisibile sul piano sistematico, ma [...] 202 c.p.p.)8. Com’è chiaro, la genesi delle paventate disfunzioni coincide con l’inutile proliferare dei sostantivi con cui il legislatore ha inteso riferirsi al segretabile: un’adeguata tecnica nomopoietica avrebbe imposto di limitarsi a distinguere ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Sette Comuni la conservazione del timbro delle antiche vocali atone piene, per es. di -o e -a nel nominativo dei sostantivi deboli maschili e femminili e di -or nel comparativo, fase arcaica di cui non esiste traccia nelle altre isole.
Colonie del ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] ’avverbio “super” verosimilmente si è formato l’aggettivo (se la parola viene usata come aggettivo) o il sostantivo (se invece viene usata come sostantivo) superanus e cioè “chi sta sopra” da cui poi soprano (il registro vocale più alto) e sovrano ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...