È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] ’altra propria degli aggettivi latini della seconda classe, convertendola in una biforcazione valida tanto per gli aggettivi che per i sostantivi, che al femminile manterrebbero le uscite –a/-e, mentre al maschile e al “neutro bi-” o “a-genere” le ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] effrazione dell’esercizio soprastante.»Valgono gli stessi tratti linguistici dell’academese: costrutti perifrastici con sostantivi astratti deverbali (‘essere incorso nel rinvenimento’ per aver rinvenuto’), grande uso di proposizioni implicite ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] possiede pronomi personali, ma che restano invariati;
- regolare, cioè senza eccezioni: per esempio il plurale dei sostantivi e degli aggettivi è sempre caratterizzato dalla desinenza “-j”, senza eccezioni (mentre tali eccezioni esistono anche in ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] ) e morfologico, tanto da rientrare a pieno titolo, rispettivamente, nella coniugazione verbale e nella declinazione di sostantivi e formazione di diminutivi, vezzeggiativi ecc.
Parliamo di calco, invece, quando il parlante usa alcuni elementi ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio. Per i nomi propri,...
REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ e in seguito, in senso traslato, ‘norma,...