ACCRESCITIVI, SUFFISSI
Nell’ambito dei meccanismi dell’➔alterazione, i suffissi accrescitivi indicano un accrescimento di tipo quantitativo o qualitativo. Possono essere usati in combinazione con diversi [...] avverbi: bene ▶ benone
– aggettivi: pigro ▶ pigrone
Gli accrescitivi degli aggettivi sono usati per lo più come sostantivi
sudicio ▶ sudicione (‘persona sudicia’)
grasso ▶ grassone (‘persona grassa’)
Il suffisso accrescitivo più comune è -one ...
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apprensiva
Alfonso Maierú
Ricorre in Pg XVIII 22 e sta, come dice il Nardi (La filosofia di D.), per " la facoltà conoscitiva in generale, tanto quella sensibile quanto quella intellettiva ". A. è forma [...] sostantivata volgare dell'aggettivo latino apprehensivus il quale, nella terminologia scolastica, ricorre unito ai sostantivi ‛ potentia ', ‛ virtus ', ‛ pars ', ‛ vis animae ' e in una con essi denota la ‛ facoltà del conoscere '.
Così correntemente ...
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malo [masch. plur. ma' e mai, anteposto a sostantivo iniziantesi con consonante; mali davanti a sostantivo iniziantesi con vocale o posposto]
Antonietta Bufano
L'aggettivo è di uso molto largo, soprattutto [...] sta volando troppo in alto Dedalo grida: Mala via tieni! (If XVII 111; l'espressione è anche in Fiore CIX 11, dove però il sostantivo è in senso metaforico, come per il mal cammino di Cv IV I 9).
In altri esempi l'aggettivo assume una connotazione di ...
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Nome che gli antichi davano così all'oggetto offerto in dono agli dei (gr. ἀνάϑημα), come all'edificio, nel quale queste offerte erano esposte e custodite (gr. ϑησαυρός). È tuttavia presumibile che quest'ultimo [...] con desinenza -arium, che sempre esprimono il luogo dove sono raccolte le cose espresse dal sostantivo semplice (p. e. arma, armarium; grana, granarium, ecc.), accezione confermata anche dagli scrittori latini. Peraltro non mancano le fonti ...
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NEUTRO
Il neutro è un genere grammaticale che era presente nella lingua latina accanto al maschile e al femminile ed era usato per indicare oggetti ed esseri inanimati.
Mentre alcune lingue hanno mantenuto [...] l’uso del neutro, in italiano si conserva solo come relitto la desinenza plurale -a di alcuni sostantivi, che originariamente erano neutri plurali e oggi sono diventati femminili singolari: si tratta di nomi con valore collettivo come braccia, corna, ...
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forame
Vincenzo Valente
Latinismo, che vale " varco strettissimo ", " angusta fessura ", diversa dal ‛ foro ' (v.), che è una buca circolare più o meno profonda.
Nel verso per non aver via né forame [...] / dal principio nel foco, in suo linguaggio / si convertïan ie parole grame (If XXVII 13), il primo dei due sostantivi sta per ‛ passaggio ', ‛ adito ' (cfr. vv. 16-18), il secondo indica il punto di uscita su cui si articola in parole il suono che ...
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piano (sost.)
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia e in un luogo delle Rime, sempre per indicare una distesa di terreno priva di accidentalità o, comunque, caratterizzata da una struttura prevalentemente [...] orizzontale: If XXVIII 74 lo dolce piano / che da Vercelli a Marcabò dichina; Pg V 99.
In contrapposizione a sostantivi indicanti un terreno non pianeggiante: Rime CI 21 per piani e per colli; Pg VII 70 Tra erto e piano; If XXVII 53 tra 'l piano e 'l ...
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TEMA (fr. thème; sp. tema; ted. Stamm; ingl. theme)
Giacomo Devoto
Linguistica. - La parte della parola che appare come "base", dal greco ξῆμα già adoperato in questo senso dai grammatici greci. Per [...] noi moderni è la parte della parola composta del semantema e dei suffissi, alla quale si aggiungono le desinenze. I sostantivi latini possono avere temi in -o, in -ā, in -ī, in consonante, in -ŭ, in -ē. I temi dei nomi d'agente terminano in latino in ...
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rapporto
rapporto [Der. di rapportare, da apportare] [LSF] Indica, con vari signif. riferiti a quello fondamentale della matematica, il quoziente fra due numeri o fra i valori di due grandezze, ed è [...] come sinon. di coefficiente, fattore, modulo, ecc. Per locuz. nelle quali il termine r. sia accompagnato da aggettivi o sostantivi che ne qualifichino l'ambito specifico di applicazione si rimanda a questi ultimi: per es., per r. di verosimiglianza ...
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PROCLISI
Giacomo Devoto
. Procedimento per cui una parola principale o accessoria priva di autonomia fonetica, si appoggia alla parola seguente (mentre nell'enclisi essa si appoggia alla precedente). [...] sono proclitiche le forme atone del pronome, l'articolo, le preposizioni monosillabiche: ti vedo, la rosa, per casa, che costituiscono una parola fonetica unica. Anche dei sostantivi possono trovarsi in questa condizione: don Carlo, San Pietro, ecc. ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...