Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] «signore» (e già nel De vulgari eloquentia, per stigmatizzare i sardi che scimmiottavano i latini, Dante aveva utilizzato il sostantivo dominus). Evocativo è il francesismo alluminare, in «quell’arte / ch’alluminar chiamata è in Parisi» (Purg. XI, 81 ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] , nel Molise e nei dialetti tra Lazio e Campania. In tutti i casi, però, tale articolo è usato con gruppi di sostantivi che non ammettono una forma plurale (e che spesso erano neutri già in latino), come quelli che denotano materie (ferro, rame ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] seguito tenteranno di approfondire la simbologia cromatica, ferma, nei risultati del Morato e del D., ad un assemblaggio di sostantivi e aggettivi sinonimici.
Il D. condivide la tendenza a divulgare ed interpretare, più che ad elaborare, opinioni ed ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] della Radio (1931) sostiene che lo stile più adatto alla radio è «rigorosamente sintetico», fatto tutto di «sostantivi precisi, definizioni esatte, suggestive, pittoresche nella loro sintesi e per la loro fulminea espansione» (Raffaelli 1997: 45 ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] ambito settoriale ma non motivati da reali o urgenti necessità comunicative, possono appartenere a diverse categorie. Possono essere sostantivi generici, usati come coesivi oppure come ➔ iperonimi di casi di interesse giuridico, di cui un esempio è ...
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tra (fra)
Aldo Duro
La preposizione tra è presente in D. con 199 occorrenze, delle quali 142 nella Commedia, 22 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime e 3 nelle Rime dubbie (una di queste ultime, però, come [...] 140, XIV 43, XXII 13, XXVII 138, XXIX 31, Pd V 81, XIV 80, XXIII 43, XXVI 81.
Con lo stesso significato, ma seguito da sostantivi di valore collettivo: If III 3 per me si va tra la perduta gente (e inoltre Pg XIII 151, XXII 52, XXIV 12); If IV 102 ...
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andare
Freya Anceschi
. Lo ‛ spettro d'azione ' dantesco del verbo è esaurientemente documentato, per quanto riguarda la lingua antica, dalle sue 600 occorrenze, ricche di valori semantici e varie nelle [...] al cupo; Pg XXVI 128 licito ti sia l'andare al chiostro; lf XXI 109, Pg III 77, XXIII 102.
E più chiaramente sostantivo, con l'accezione di " percorso ", " cammino ", in Vn IX 1 avvegna che non tanto fosse lontano lo termine de lo mio andare quanto ...
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Psicometria
Marcello Cesa-Bianchi
Il termine psicometria indica, in senso lato, l'insieme dei metodi d'indagine psicologica tendenti al raggiungimento di valutazioni quantitative del comportamento umano [...] aritmetico: il soggetto è chiamato a risolvere dieci problemi numerici; 5) analogie: si presentano al soggetto dodici coppie di sostantivi e gli si chiede di trovare, per ciascuna di esse, un elemento che accomuni i due componenti; 6) definizione ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] l’uso di forme mediate dalla letteratura neoclassica (Monti), soprattutto nelle odi e nelle Grazie: sostantivi deverbali femminili (animatrici, abitatrici, guidatrice, agitatrice) e diminutivi (giovinetto, fioretto, verginelle, pelaghetto, pecorelle ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] che si produca una reinterpretazione errata dello statuto morfologico del termine originario: il vocabolo silos è il plurale del sostantivo spagnolo silo, il che non impedisce che in italiano si usi anche al singolare (un silos), allo stesso modo ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...