Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varrone e la riflessione sulla cultura e sulla lingua
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi uomini come Varrone sono riusciti [...] conciliazione fra i due modelli: l’imposizione dei nomi presenta un certo grado di arbitrarietà, ma la flessione di sostantivi e verbi presuppone l’esistenza di una declinazione regolare, a sua volta condizione indispensabile per la creazione di una ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sulla penultima, sull’ultima vocale di ciascuna parola), ma ciascuna parola ha il suo accento in sede fissa. I sostantivi hanno due generi e due numeri. L’italiano ha molti suffissi alterativi (accrescitivi, diminutivi, peggiorativi ecc.) applicabili ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] ra n usi, sangue della capra", figiano tanoa "bacino", ni tanoa "del bacino". L'articolo sta ora avanti, ora dietro il sostantivo: ant. giavanese ṡaṅ hyaṅ "il dio", bugi bola e "la casa.".
Numeri austronesici comuni. - I numerali hanno una grande ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] (i sigma o supernomina), format in -ius come gli antichi gentilizî e in genere intelligibili (derivati da sostantivi: Augurius, Desiderius, Honorius, ecc.; da participî: Constantius, Fulgentius, Innocentius, ecc.). Lo stesso tipo onomastico si ha nei ...
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Si tratta di disciplina recente nell'ambito pedagogico (il termine è composto dal greco δόϰιμοϚ, "esaminato", "saggiato", e di −logia, e vale "studio delle tecniche di valutazione"), sviluppatasi negli [...] le attribuzioni sostantivali sono in realtà un grappolo di attribuzioni aggettivali fra loro legate. È da notare che mentre i sostantivi tendono a demarcare per lo più in maniera abbastanza netta, salvi i casi citati, i confini di appartenenza, gli ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] due particolari problemi: a) la necessità di sostituzione delle basi benzidiniche - particolarmente impiegate nella preparazione di azoici sostantivi per cotone - e di altre ammine oncogene, come la β-naftilammina, impiegata come intermedi per azoici ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] xii 32 e 54; rime all'occhio del tipo di Cataio:maio ('maggio'):coraio («coraggio», 'cuore') a x 14; altri arcaismi, come sostantivi con desinenza in -ieri, di cui abbiamo 23 casi su 27 in rima nei primi canti; e soprattutto quei tipici versi ricchi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] parole d’ordine sono la distruzione della sintassi, l’abolizione degli aggettivi e degli avverbi in favore degli aggregati di sostantivi, l’utilizzo del verbo all’infinito, la soppressione della metafora per un uso smodato dell’analogia, l’utilizzo ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] , Alessandro Parronchi, Carlo Betocchi e Luigi Fallacara. Tra le caratteristiche dell’ermetismo forte spiccano l’uso di sostantivi assoluti, che trasforma i referenti in emblemi, eternizzandoli; la preferenza per i plurali, che moltiplica gli effetti ...
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dove (do')
Riccardo Ambrosini
1. L'uso di d. e della forma scorciata dov', di fronte a parole inizianti con e-, i- tonici (non è perciò da rifiutare la lettura dove è scritta, in Rime dubbie XII 13, [...] . e là dove, cfr. 7. e 7.1.).
4. Con funzione relativa (" in cui ") d. viene spesso dopo, anche se non immediatamente, un sostantivo quale:
4.1. ‛ loco ': Rime XCI 22 sanno il loco dove Amor lasciaro; Cv III XV 2 distingue lo loco dove ciò appare; IV ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...