tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] , Cv IV XXV 4 (prima occorrenza), If XVI 21, Pd XXII 148. La congiunzione manca in Fiore CXXXVII 1 Tutti quattro. Quando segue un sostantivo, questo è di norma preceduto da articolo (Pg VIII 135 tutti e quattro i piè; Vn XXIX 2, Cv III I 13 [seconda ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] rinnovamento delle forme letterarie nel corso del sec. 18°. La metafora della «luce» contenuta nel termine (con i sostantivi e aggettivi derivati: lumi, éclairé, enlightened, Aufklärer, ecc.) deriva da una secolarizzazione e laicizzazione dell’idea ...
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martalismo
s. m. L’eccesso di attivismo, proprio del racconto evangelico di Marta, sorella di Lazzaro.
• Francesco incontra la Curia romana per gli auguri natalizi e, al posto dei consueti bilanci di [...] le parole di Gesù. (Mimmo Muolo, Avvenire, 26 marzo 2015, p. 3, Idee) • papa Francesco ha inventato anche aggettivi e sostantivi: da «memorioso», cioè «pieno di memoria», riferito alla preghiera, a «martalismo», per indicare l’eccesso di attivismo, l ...
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appresso
Aldo Duro
1. Come preposizione, col valore etimologico di " presso ", " accanto ", ha poche attestazioni, e si trova unita al complemento (sostantivo o pronome) direttamente, o con le preposizioni [...] / che qui appresso me così scintilla. La frequenza maggiore si ha nel significato temporale di " dopo ", con sostantivi indicanti fatti, momenti, circostanze, determinazioni temporali: Vn II 1 Nove fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo ...
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enallage
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nello scambiare le parti del discorso, o i modi e i tempi verbali, o il numero dei nomi, contravvenendo alle norme grammaticali per variare il discorso. [...] riprende il precedente soavemente).
Frequente è anche l'uso dell'avverbio in luogo del sostantivo corrispondente: è il caso di ‛ dove ' e ‛ quando ' adoperati come sostantivi nel senso di ‛ luogo ' e ‛ tempo ', ma sempre in rima. Si aggiunga l'uso ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] nyanja, swahili, ganda, kikuyu, luba, ngala duala. La caratteristica principale è la complessa struttura morfologica. I sostantivi sono divisi in classi (persone, animali, piante, diminutivi ecc.), distinte mediante prefissi che variano dal singolare ...
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per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] me di Carlo e di Ridolfo (Pd VIII 72).
5.3. Da rilevare il particolare costrutto sintattico in cui ‛ per ' più sostantivo è seguito da proposizione relativa con il verbo all'indicativo o al congiuntivo: Eo non posso tener li occhi distrutti / che non ...
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zeugma
Francesco Tateo
Figura retorica, conosciuta nella tradizione latina anche col nome di detractio, consistente nel collegare una serie di membri paralleli del periodo con un solo verbo. Nella sua [...] ponga in risalto l'eccezionale oggetto della visione: sustanze e accidenti...), o dove al poeta interessa sostenere l'antitesi dei sostantivi (lei lo vedere, e me l'ovrare appaga, Pg XXVII 108), o evidenziare un predicato sopprimendo il verbo (Troppo ...
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maniera (manera)
Bruna Cordati Martinelli
Nel valore fondamentale di " modo " il termine è presente soprattutto nel Fiore: XXXV 1 Languendo lungiamente in tal manera; LXXVII 8, LXIV 1, LXXXIII 2, CXV [...] sua maniera e sua fazzone. Il parodi spiega nel glossario fazzone con " fattezze "; tuttavia si potrebbero intendere i due sostantivi come sinonimi, tenendo conto soprattutto dell'uso di fazzone in CIII 6 a lor fazzone, " a loro guisa ", significato ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] per tacita conseguenza, l'avverbio di modo. L'avverbio di modo è un caso particolare dell'aggettivo: lungo, lungamente. Il sostantivo è qualche cosa di generico che l'aggettivo determina in qualità di attributo: una strada lunga, una strada breve. Ma ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...