pro-
[dalla prep. lat. prō «fuori», «davanti», «invece di», «in favore di»]. – Prefisso che si unisce frequentemente a verbi (progettare, pronunciare), anche con il significato di estensione nel tempo [...] del confisso vice-. Più recentemente, anche per influsso di un uso angloamericano sempre crescente, quando si trova premesso a sostantivi e aggettivi, il prefisso può assumere il valore di ‘favorevole a, in favore di, a vantaggio di’, riprendendo una ...
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nostro
Riccardo Ambrosini
Dell'aggettivo possessivo n., limitato nelle occorrenze (16 nella Vita Nuova, 18 nelle Rime, ma 190 nel Convivio e 169 nella Commedia), la distribuzione è incentrata nel femminile [...] astratti (ciò dà ragione della maggiore frequenza di ‛ nostra ' rispetto alle altre forme), ma nelle altre opere si trova anche con sostantivi concreti; cfr. Vn XXII 9 5 e 13 2, XXIII 26 64 (con donna, v. 1.1.) e XIX 8 22 (con parte); Rime LX ...
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ASSIEME O INSIEME?
Le due parole hanno lo stesso significato e si usano per esprimere unione o compagnia. Possono essere usate indifferentemente in quasi tutti gli usi:
– in funzione di ➔avverbio
Paolo [...] Carlo ha scritto un libro assieme a (con) suo fratello / Carlo ha scritto un libro insieme a (con) suo fratello
– come sostantivi, con il significato di ‘gruppo di cose, o di persone, coordinate e coese’ la forma assieme si può usare ma è piuttosto ...
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disordinamento
Federigo Tollemache
Ricorre una volta sola, in Cv I VIII 1 Quando è mostrato per le sufficienti ragioni come, per cessare disconvenevoli disordinamenti, converrebbe, [a le] nominate canzoni [...] ha già dimostrato, sarebbero disconvenevoli. In questi contesti, perciò, i due sostantivi sono sinonimi. Ma, poiché nel periodo in discorso si trovano assai vicini i sostantivi ragioni e canzoni, D. ha preferito usare, per motivi di eufonia, il ...
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SESTINA
Mario Pelaez
Metrica. - È una forma speciale della canzone a stanze indivisibili, che si compone di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna con un commiato di tre versi della stessa misura. [...] (v. rima), ma si estende a tutta la parola finale del verso. Queste parole-rime che normalmente devono essere sostantivi bisillabi, non hanno corrispondenza dentro ciascuna stanza, ma dalla prima si ripetono nelle altre nell'ordine che risulta dal ...
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mio (meo; plur. anche mia)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome di I singol. indica che una determinata persona, cosa o qualità (‛ mio figlio ', ‛ i miei occhi ', ‛ la mia camera ', ‛ la mia virtù [...] è tutto or suo, e mio in parte, m. non è preceduto da articolo. Per il femminile, v. If III 19 e Pd VI 9, ove il sostantivo cui si riferisce è ‛ mano '; e If XVII 112.
5. Nel Fiore è attestato 2 volte ‛ meo ': V 9 Amico meo, in rima con Deo e Matteo ...
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ONOMATOPEE
Le onomatopee (chiamate anche fonosimboli) sono parole o gruppi di parole invariabili che riproducono o evocano un suono particolare, come il verso di un animale o il rumore prodotto da un [...]
il tic tac della sveglia, i chicchirichì dei galli, un patatrac
o dare origine a sostantivi e verbi
miao ▶ miagolio / miagolare
tic tac ▶ ticchettio / ticchettare.
Usi
Dovendo riprodurre un suono, spesso le grafie sono oscillanti
Una sveglia ...
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il ('l; lo; l'; la; le; li, gli; i; e)
Riccardo Ambrosini
1. Le attestazioni dell'articolo determinativo nelle opere di D. (eccetto il Fiore e il Detto) sono circa 15400, pari a circa il 7,5% del totale [...] XIII 4, II XIII 26), forse indipendentemente dall'etimo di ‛ come ', da quomodo + et.
L'uso di lo è costante di fronte a sostantivi inizianti con s seguita da una o due consonanti, o con sibilante palatale (If X 85 Lo strazio e 'l grande scempio; Pd ...
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romano
Andrea Mariani
Il termine compare solo nel Convivio e nella Commedia, sempre con valore di grande dignità e nobiltà, secondo l'alto concetto che D. aveva di Roma, della sua storia e dei suoi [...] "; cfr. V 13 romani cittadini, e V 8 roman popolo), V 6 cittade romana. L'aggettivo acquista un tono nobile e solenne riferito a sostantivi come imperio (Cv IV IV 12, V 6 e 17), potenzia (IV 8), libertà (V 19), principe (IV 8) e principato (Pg X 74 ...
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Linguistica
In grammatica, aggettivo d., pronome d., l’aggettivo o il pronome con il quale il parlante fa riferimento a un essere o a un oggetto, determinandone la collocazione spaziale o temporale. [...] , codesto (o cotesto) e quello, si considerano aggettivi d. in italiano anche stesso e medesimo, i quali sono aggiunti a sostantivi o a pronomi personali con valore rafforzativo o per porre in rilievo l’identità di una persona, di una cosa. Funge da ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...