Scrittore e commediografo, nato a Parigi verso il 1600 e morto ivi il 6 novembre 1658. Fu facile traduttore dei latini (Cicerone, Ovidio, Tito Livio, ecc.), che gli giovarono per la sua attività di storiografo, ma soprattutto per il suo teatro, in cui richiamò soggetti romani e politici con uno stile semplice e delicato. Incontrarono il gusto del tempo, per il loro tono patetico e fantastico, le sue ...
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Storiografo francese, nato a Rouen l'8 febbraio 1649 e morto a Parigi il 23 giugno 1728. Entrato nella Compagnia di Gesù (1667), passò come bibliotecario nella casa professa della capitale, dove ricevette da Luigi XIV la nomina e la pensione di storiografo. Prese parte alla lotta contro i libertins con l'opera Voyage du monde de Descartes (1690), ed entrò nel dibattito giansenista con una critica alle ...
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Nato a Janville il 15 ottobre 1732, morto a Parigi il 7 aprile 1776. Celebre per le Héroïdes, con una delle quali iniziò la sua carriera poetica (Armide a Renaud), pubblicò nello stesso anno (1758) una traduzione fibera della Lettre d'Heloïse à Abailard di Pope, che allettò l'ingegno di altri poeti francesi dell'epoca. L'opera drammatica più nota, che suscitò opposizioni ed entusiasmi (Diderot fu tra ...
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LACORDAIRE, Henri-Dominique
Luigi SORRENTO
Predicatore e pubblicista francese, nato a Recey-sur-Ource (Costa d'Oro) il 12 maggio 1802, morto il 22 novembre 1861 a Sorèze. Uscito dal liceo di Digione [...] "avec une religion détruite et des moeurs menacées" (Mémoires) e laureatosi in legge, lavorò per un biennio in uno studio legale di Parigi. A 22 anni, attraverso una crisi in cui furono impegnate tutte ...
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GRIMM, Frédéric-Melchior
Luigi Sorrento
Scrittore e critico, nato a Ratisbona il 26 dicembre 1723, morto a Gotha il 19 dicembre 1807. Dopo aver trascorso la prima giovinezza in Germania, dove fece rappresentare [...] una tragedia in 5 atti, inserita nella Deutsche Schaubühne del Gottsched (1743), andò a stabilirsi a Parigi nel 1748, acclimandosi interamente alla vita e alla cultura parigina. Entrato subito nella sua ...
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Letterato francese, nato il 7 maggio 1713 a Alland'huy presso Reims e morto a Parigi il 14 luglio 1780. Studioso di temperamento enciclopedico e scrittore poligrafo nel miglior senso della parola, non restò chiuso nella pura ricerca erudita; e per il suo sforzo di assurgere a una personale interpretazione dei problemi dell'arte esercitò un influsso non trascurabile sulle idee estetiche del suo tempo. ...
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Poeta francese del sec. XIII, originario del Brabante. Menestrello non randagio, né oscuro, né indotto, ebbe una situazione stabile di poeta di corte presso le case di Brabante e di Fiandra. Protetto dapprima dal letterato Enrico II, duca del Brabante dal 1248 al 1261, e da due figli di costui, lo ritroviamo a varie riprese alla corte di Francia bene accolto dalla figlia Maria, sposa del re Filippo ...
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Nato a Bourges il 20 agosto 1632, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1604. Dedito all'insegnamento fino al 1659, da questo anno al 1669 predicò in provincia; nel 1669 parlò a Parigi e nel 1670 alla corte, salendo anche per l'austerità della vita in altissima fama, goduta fino alla morte (13 maggio 1704). Oratore nato, aveva un ideale e un mondo spirituale tutto suo e parlando per un bisogno insopprimibile ...
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Scrittore francese, nato a Dinan il iz febbraio 1704 e morto a Parigi il 26 marzo 1772. Dopo aver seguito severi studî eruditi e giuridici, pubblicò due romanzi: Histoire de M.me de Luz (1741) e Confessions du Comte de*** (1742), un ballet in tre atti, Les caractères de la folie (1743); e un racconto: Acajou et Zirphile (1744), preceduto da un'epistola, piena di ardimento giovanile, che fece molto ...
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Romanziere francese, nato a Thononles-Bains il 25 gennaio 1870. "Poeta della famiglia e della Savoia", come fu chiamato, appartiene a un gruppo di scrittori che, affisandosi alla tradizione, amano la semplicità di spirito e la bontà del cuore, s'interessano più agli uomini che alle idee, e rappresentano nelle loro opere la poesia della religione, del luogo natio, della famiglia. Seguendo questo movimento, ...
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sorrentino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Surrentinus]. – Relativo o appartenente alla cittadina di Sorrènto, in provincia di Napoli: la costa s.; la penisola sorrentina. Come sost., abitante, nativo, originario di Sorrento.
principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come agg.: a. ant. Primo, principale: l’Italia...