Incapacità d’usare il linguaggio locutorio. A parte i casi nei quali è dovuto a ritardo o mancato sviluppo del linguaggio (sordomutismo ecc.), il m. può riscontrarsi in corso di malattie mentali (inibizione [...] psichica ecc.) o come sintomo isterico (➔ linguaggio).
Il termine muto, indicante persona che non può far uso della parola, perché affetta da m., per la sua genericità, non è usato nel linguaggio scientifico, ...
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Termine che genericamente designa qualunque affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni). Le cause principali sono: a) malattie [...] modo, la rosolia, sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (nel neonato: cataratta, sordità, sordomutismo, cardiopatie congenite, microcefalia), e la toxoplasmosi (nel neonato: convulsioni, idrocefalia, corioretinite maculosa, calcificazioni ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] o intermittenti e d’intensità relativamente forte, come quelli di determinati ambienti di lavoro (s. professionale).
Il sordomutismo è una gravissima limitazione o assenza dello sviluppo del linguaggio verbale secondaria a grave ipoacusia bilaterale ...
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Gozzo
Domenico Andreani
Alberto Signore
Con il termine gozzo, o struma, viene indicata genericamente una tiroide aumentata di volume, indipendentemente dalle cause che ne hanno provocato l'ingrandimento [...] zone di endemia gozzigena assumono maggiore risalto anche alcune manifestazioni patologiche da coinvolgimento neurosensoriale, come il sordomutismo e soprattutto il cretinismo. Quest'ultimo, proprio per l'entità della sua diffusione, può assumere ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] percepito o compreso e il livello psichico normale o subnormale (aprassia verbale, afasia congenita, audimutismo, in contrapposizione al sordomutismo). Il l. resta allora allo stadio affettivo e gesticolatorio. Nei casi in cui il l. anche all’età ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] congenita, microftalmo ecc.), cardiache (miocardite, malformazioni), acustiche (arresto di sviluppo dell'organo del Corti; sordomutismo) e cerebrali (microcefalie, ritardo mentale), isolate o in associazione. Per la prevenzione di tale grave ...
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sordomutismo
s. m. [der. di sordomuto]. – Nel linguaggio medico, gravissima limitazione o assenza dello sviluppo del linguaggio verbale secondaria a grave ipoacusia bilaterale, insorta prima dell’acquisizione del linguaggio.
mutismo
s. m. [der. di muto]. – 1. In medicina, incapacità di usare il linguaggio parlato: in genere dovuta a ritardo o mancato sviluppo del linguaggio (come nel sordomutismo o nelle minorazioni psichiche gravi), può anche rappresentare un’espressione...