Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] , e spesso condannate tout court come posizioni antidemocratiche e velleità di restaurazione autoritaria.
In quegli anni, sfiduciato dalla sordità della classe politica ai suoi richiami, per un breve periodo (tra il 1964 e il 1965) Maranini tornò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] come diritto comune a segnare «l’ambiguità» dell’opera di Chironi, ora caratterizzata da aperture, ora da «chiusure e sordità» (Grossi 1998, p. 407).
La prolusione torinese del 1898, dedicata a L’individualismo e la funzione sociale del diritto ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] prestigio dopo il Senato.
Peri, che dovette essere di complessione piuttosto cagionevole, afflitto dalle emicranie e da ingravescente sordità, morì il 10 agosto 1633; fu sepolto in S. Maria Novella nella tomba di famiglia della moglie (Fortini ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] edizione (ibid. 1918).
Il F. era sempre stato di salute cagionevole, e negli ultimi tempi fu afflitto da una grave forma di sordità e da un forte indebolimento generale: venne repentinamente a morte in Roma l'8 luglio 1919 e fu tumulato a Cecchina di ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] regione ritenute sino ad allora quasi completamente sterili. Molto attivo sino all'ultimo, nonostante una grave forma di sordità, scrisse ancora di statistica agraria, riprese il tema dei concimi chimici e affrontò la questione della crisi agraria ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] parve guardare con perplessità; fu comunque nominato accademico d’Italia nel 1930 e, malgrado la ritrosia e l’aggravarsi della sordità, di cui soffriva da qualche anno, partecipò alle riunioni a Villa Farnesina. Nello stesso anno si recò in Cina e ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] internazionale.
Il 1878 fu l'anno più critico per l'Internazionale italiana. Le sue ripetute sconfitte e la sordità dello Stato alla domanda sociale provocarono un'ondata terroristica. La risposta fu la più vasta operazione repressiva fin'allora ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] di un viaggiatore odeporico di quarant'anni prima né la frettolosità delle annotazioni riesce a dissimulare un grigiore e una sordità effettiva di fronte a fatti culturali, archeologici, artistici. Eppure il B., legato al Lastri e al Lanzi, fu buon ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] da concepire la storia come perpetua vita: arricchimento etico, e non gioco di forze. Tale limitatezza egli imputava alla sordità di molti storici nei confronti degli impulsi morali, anzi, «religiosi», o al loro adattarsi a essere supporto, inutile ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] tal verso, l'energia politica caratterizzante, anche in quest'ambito, la tradizione viscontea e sforzesca. E, invece, nella sordità di Clemente VII al reiterato insistere di F., s'appalesa la debolezza di questo. Principe condizionato e ricattabile ...
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sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...