DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] di una lancia in loro favore.
Dopo il 1792 il D. non pubblic ò né scrisse più nulla: alla ormai totale sordità si era aggiunta una progressiva poi quasi assoluta cecità, che gli impediva ogni ricerca. Le vicende rivoluzionarie lo espulsero in estrema ...
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CAMOZZI, Carlo Francesco (al secolo Giovanni Battista)
Fortunato Margiotti
Nacque a Breno (Brescia) il 17 sett. 1672 da nobile famiglia e all'età di diciassette anni si recò a Roma dove il 22 nov. 1689 [...] Acta S. C. 74, ff. 263v-64, n. 12), egli iniziò con entusiasmo il nuovo insegnamento. Cinque anni dopo (1709) una grave sordità ribelle ad ogni cura lo costrinse a rinunziare all'insegnamento (Ibid., Scritt. orig. congr. gen. 569, f. 308 e Acta S. C ...
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BERTI, Simone di Bartolomeo
Stefano Orlandi
Nativo di Firenze, deve aver vestito l'abito domenicano nel convento di S. Marco, giovane di una ventina d'anni, verso il 1450, sotto il priorato di fra' [...] Turriani, il 10 marzo 1489, ad istituire dovunque la società o confraternita del Rosario, delegando anche altri in suo luogo.
Affetto da sordità negli ultimi anni della sua vita, morì nel convento di S. Romano a Lucca il 15 sett. 1491.
L'attività che ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] sua tolleranza religiosa, pur assumendo una posizione ortodossa nel difendere l'ideologia riformata.
Afflitto da una quasi totale sordità che gli impedì di svolgere il proprio lavoro e lo pose in gravi difficoltà economiche, addolorato dalla morte ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] al passato regime con punte di un estremismo che sanno di duro processo alla massima autorità della Chiesa nella sua sordità alle richieste di quiete dei popolo, e che si nutrono di un'esemplificazione pesante da libero pensatore ante litteram ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] il provvedimento e nel novembre 1752, adducendo ragioni di salute (problemi di vista, ma era anche affetto da parziale sordità), ottenne l'invio a Novara come predicatore. Ma vi restò poco, perché dalla primavera del 1753 insegnò filosofia nelle ...
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sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...