CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] eterogenei, l'alternarsi più frequente che nell'opera di altri poeti di tratti di indiscutibile fascino e cedimenti, sordità, giri prosastici, soluzioni facilmente prevedibili. Ma più che una forzatura sarebbe un vero e proprio errore, accostando i ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] si manifesta gradatamente nell’età adulta: ma mentre nella vecchiezza quella paurosa tendenza cerca di ingannarsi o sopirsi nella sordità dell’indifferenza e dell’abitudine, in lui continua ad avvivare il proprio gelo dei colori e delle forme della ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] . Dudincev (n. 1918), Ne chlebom edinym (1956; trad. it. Non si vive di solo pane, 1957), il cui bersaglio sono la sordità e il misoneismo delle gerarchie amministrative. A queste opere si affiancarono i romanzi di V.P. Nekrasov (1911-1987), V rodnom ...
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sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...