FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] A. De Angelis, Il fenomeno W.,in Il Tirso (Roma), 1º genn. 1915; Id., W., in Noi e il mondo, IX (1919);G. Bilancioni, La sordità di Beethoven, Roma 1921, pp. 291 s.; R. Accademia di S. Cecilia, Concerti dal 1895 al 1933,Roma 1933, 11, pp. 307 ss.; A ...
Leggi Tutto
CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] , caratterizzata da particolari e antiquate condizioni culturali, economiche e civili, era sorda, ed egli stesso si sentiva condizionato - e in definitiva pago - di tale sordità che nel culto di un mitico passato sembrava esprimere una pur sempre ...
Leggi Tutto
VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] per il tardo manierismo romano, in Bollettino d’arte, s. 4, XLV (1960), pp. 327-335; A. Costamagna, A. V., detto il Sordo di Urbino, in Annuario dell’Istituto di storia dell’arte - Università di Roma, 1973-1974, pp. 237-303; G.G. Scorza, Pesaro fine ...
Leggi Tutto
CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] , con una disponibilità verso il clima del regime, né apologetica, né politica, ma certo letteraria.
La guerra ruppe queste sordità. Nel 1941 il C. pubblicava con Raffaello Ramat una terza rivista, Argomenti (nove fascicoli dal marzo al novembre), d ...
Leggi Tutto
LUPO (Lupi), Mario
Gianni Fazzini
Nacque a Bergamo Alta il 14 marzo 1720, primogenito del conte Cesare e della contessa Marianna Roncalli; il 16 marzo fu battezzato nella parrocchia del Ss. Salvatore. [...] lo costrinse per qualche mese a interrompere le ricerche di diplomatica medievale: nell'ottobre fu colpito da una forma di sordità, in breve divenuta totale.
I problemi di salute non interruppero le sue attività: dal 1774 al 1779 difese antichi ...
Leggi Tutto
D'ALBA, Antonio
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 4 dic. 1891 da famiglia assai modesta. Il padre Cesare era guardiano-giardiniere e la madre, Cristina Bellante (alias Bellanti, Villante, Vellanti), [...] 1921, venne rinchiuso in manicomio. Le sue condizioni generali andarono col tempo peggiorando: ridotto alla cecità e alla sordità visse gli ultimi anni nel reparto "tranquilli" del manicomio di Roma, dovetnori, all'età di sessantadue anni, il ...
Leggi Tutto
LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] sua tolleranza religiosa, pur assumendo una posizione ortodossa nel difendere l'ideologia riformata.
Afflitto da una quasi totale sordità che gli impedì di svolgere il proprio lavoro e lo pose in gravi difficoltà economiche, addolorato dalla morte ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] giudicava la chiusura del governo nei confronti del parlamento e del paese, la diplomazia segreta di Sonnino, la sua sordità per le idealità nazionali, la sua intima serbofobia e l'espansionismo nel settore adriatico. La critica alla condotta della ...
Leggi Tutto
GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] tipica del signore meridionale, per di più magistrato.
Gli anni e la salute ne distorsero completamente il carattere. Una sordità ribelle a ogni rimedio lo isolò dagli amici togliendogli i suoi due più grandi piaceri: la conversazione e la musica ...
Leggi Tutto
COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] di zinco ed illuminata da un gran lucernario al centro. Il collaudo fu positivo ma le critiche feroci: costo eccessivo, sordità dell'aula ("ma l'Onorevole Sella ha voluto il Comotto e il Comotto sia...": in Montecitorio..., 1972, p. 169), pericolo ...
Leggi Tutto
sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...