eticheggiante
agg. (iron.) Che vorrebbe risultare morale.
• La stessa grande questione della mafia e dell’antimafia, a esempio, non può continuare a essere declinata in termini eticheggianti e giudiziari. [...] concepito. Siamo il partito di Paola Bonzi, non di mastro Titta. Ma siamo irrevocabilmente contro l’aborto e la sordità morale che lo circonda, contro il matrimonio gay e la chiacchiera fintamente immoralistica, se non teneramente eticheggiante, che ...
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NECKER de Saussure, Albertine
Giovanni Calò
Nata a Ginevra dal naturalista Horace-Bénédict de Saussure il 1766, morta il 13 aprile 1841 a Mornay. Il suo ingegno precoce fu coltivato dal padre con molta [...] la morte del padre (1798), in grande intimità spirituale con madame de Staël, della quale era divenuta cugina. La sordità la ridusse gradatamente a vivere chiusa in sé stessa. Dopo una traduzione della Letteratura drammatica di G. Schlegel, compose ...
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neurolue
L’insieme delle manifestazioni neurologiche causate dalla sifilide, o lue, quando localizzata nell’SNC (pur esistendo casi con positività sierologica del liquor per gli antigeni di Treponema [...] e terziaria) provoca meningite subacuta cerebrale e spinale, con paralisi, rispettivamente, dei nervi cranici (cecità e sordità) e degli arti inferiori, per prevalente interessamento dei fasci posteriori corticospinali. In fase di lue terziaria la ...
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(I, p. 453; App. I, p. 21; II, I, p. 23; III, I, p. 16; IV, I, p. 27)
Interesse sempre crescente riscuote il tema del disturbo acustico, nei diversi aspetti della generazione (inquinamento acustico), della [...] di 10 dB si può recuperare in 3-4 ore mentre un aumento di soglia di 30 dB può richiedere alcuni giorni.
La sordità (totale o parziale) permanente è caratterizzata da un aumento della soglia di udibilità che rimane per la restante durata della vita ...
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retinite pigmentosa
Distrofia ereditaria della retina che colpisce prevalentemente il sistema dei bastoncelli, ossia i fotorecettori retinici deputati alla visione in condizioni di scarsa luminosità. [...] in cui l’interessamento oculare si associa a manifestazioni sistemiche. Nella sindrome di Usher la r. p. si associa a sordità, nella sindrome di Bardet-Biedl si associa a polidattilia, obesità e ritardo mentale. La r. p. può, inoltre, associarsi a ...
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Medico, nato a Cuneo il 15 novembre 1856, morto il 22 gennaio 1929 in Roma, dove ricopriva la carica di direttore della clinica otorinolaringoiatrica dell'università. Si laureò nel 1880 e subito dopo divenne [...] laringologia, che morto F. Massei, il F. ha continuato. Ricordiamo gli studî sulla fisiopsicologia dei sordomuti, sulla sordità dell'infanzia e su quella senile, sull'otosclerosi, sulle complicazioni d'origine otitica, sulla cura chirurgica d'alcune ...
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handicap
Menomazione di tipo motorio o sensoriale, intellettivo o affettivo ai fini di un normale inserimento nella vita sociale in tutte le sue manifestazioni (familiari, scolastiche, professionali, [...] di metabolismo, le sindromi con disturbi del movimento e i disturbi pervasivi dello sviluppo, la cecità e la sordità. Nell’adulto, oltre all’evoluzione delle patologie suddette per l’infanzia (che comportano difficoltà all’inserimento sociale e ...
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Ottavo paio di nervi cranici, ciascuno formato da due nervi, il cocleare e il vestibolare, aventi funzioni distinte. Il primo, preposto alla trasmissione degli stimoli uditivi, prende origine nella coclea [...] L’audiometria e le prove vestibolari informano sulla funzionalità dei due nervi. L’interruzione del cocleare produce sordità assoluta omolaterale, mentre per lesioni irritative si hanno paracusie. Le lesioni vestibolari sono povere di sintomatologia ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] di una lancia in loro favore.
Dopo il 1792 il D. non pubblic ò né scrisse più nulla: alla ormai totale sordità si era aggiunta una progressiva poi quasi assoluta cecità, che gli impediva ogni ricerca. Le vicende rivoluzionarie lo espulsero in estrema ...
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BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] ; La mitologia classica, Firenze 1912; Mitologia germanica, Milano 1923).
Nel 1893 il B. fu costretto, per sopravvenuta sordità, ad abbandonare l'insegnamento, passando alla carriera di bibliotecario. Fu assegnato alla Braidense di Milano, di cui era ...
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sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...