PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] settentrionale, e in particolare lombardo, in un’epoca in cui altri poeti del Nord Italia, tra cui il mantovano SordellodaGoito, scelsero invece di emulare i trovatori direttamente nella lingua d’oc di questi ultimi, ritenendola più prestigiosa. Lo ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] greca e latina, egli trovò un'accesa spinta allo studio, tanto da trarne "un amore furibondo per la letteratura greca"; nell'insieme, fitta serie di lavori (fra cui Vita e poesia di Sordello di Goito, Dolce stil novo e "Noel dig de nova maestria") ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] quindi presso la corte di Carlo d'Angiò come segno di omaggio da parte del Comune dopo la vittoria di Benevento. Alla corte angioina conobbe probabilmente il poeta Sordello, al quale si rivolse in due componimenti poetici. Già questi primi incarichi ...
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FACCIOTTO, Bernardino
Leandro Ventura
Spesso confuso con Girolamo Facciotto o Girolamo Imenerio, nacque a Casale Monferrato (od. prov. Alessandria) intorno al 1540.
La prima fonte nota legata alla figura [...] zona del palazzo ducale, prospiciente l'attuale piazza Sordello, con le più recenti costruzioni sviluppatesi intorno al a Gazzuolo e nel settembre 1584 risultava attivo già da qualche tempo a Goito, dove erano presenti altri due architetti legati ai ...
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Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] di cui rapì la moglie, Cunizza da Romano (1226), per ricondurla alla casa paterna. Perseguitato dai Sambonifacio, riparò a patria, e ne scolpì un'immagine di alta dignità. È stata proposta da G. Bertoni (1901) l'attribuzione a S. di un sirventese in ...
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