PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] ’imperatore e dei vescovi di Parma e Piacenza, e si impegnò a ricostruire la torre del castello di Soragna qualora fosse stato riconquistato. L’importante cittadinatico fu ribadito solennemente il 18 settembre, quando i consoli investirono Pelavicino ...
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CANCELLIERI, Vanni (detto Focaccia)
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella seconda metà del sec. XIII, figlio naturale di Bertacca di messer Ranieri, di parte bianca. Il soprannome Focaccia, con cui [...] C. e cittadino tra i più influenti), a cui si riferisce una condanna pronunciata dal podestà di Pistoia Bonifazio Lupi marchese di Soragna il 31 ott. 1293. Questo delitto fu la scintilla di furibonde lotte cittadine: i seguaci delle due parti, e tra ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] solo quindici giorni. Nel frattempo i Rossi e i Lupi cercavano di rientrare in Parma; come primo passo occuparono e fortificarono Soragna, ben presto ripresa dal C., poi si allearono con Azzo d'Este per la lotta al comune nemico. Infine, all'inizio ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] critici degli orientamenti tradizionali della cultura ecclesiastica, come S. Minocchi, R. Murri, A. Coari, G. Malvezzi, A. di Soragna, e fu in contatto con il gruppo romano di casa Melegari (Antonia Giacomelli, B. Casciola, G. Genocchi, G. Salvadori ...
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FIESCHI, Opizzo
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure dei conti di Lavagna, nacque nella prima metà del sec. XIII.
Non conosciamo i nomi dei genitori del F., tuttavia è opinione comunemente accettata [...] nome le suppellettili in oro ed argento che il Rezzato, aveva depositato in S. Marco di Mantova, presso il marchese di Soragna. Giunto finalmente in Terrasanta e preso possesso della sua sede, il F. provvide a scomunicare Eutimio, che fu costretto a ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] fossero, e tra questi era certamente il C. - da ogni carica. Cadde perciò nel vuoto il consiglio del marchese di Soragna, rappresentante sardo a Parma agli inizi del '48, di formare un ministero liberale capeggiato dal Cantelli. Il 14 febbraio, anzi ...
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DELLA PALUDE (de Palude), Bonaccorso (Bonaccursus)
Olivier Guyotjeannin
Discendente da una nobile famiglia attestata già nel sec. XI come feudatari dei marchesi di Canossa, il D. nacque da Giacomo, [...] , a poca distanza dalla città, ed era imparentata con Guglielmo di Rodolfo Martello (del ramo che aveva sede a Soragna), con Guglielmo di Guglielmo Arlotto (del ramo insediato a Parma, dove Guglielmo possedeva una casa merlata per la quale pagava ...
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ENZOLA, Tommaso da
Giancarlo Andenna
Apparteneva a una nobile famiglia parmense, ma ad un ramo diverso da quello che risiedeva nel palazzo degli Adam presso il battistero della cattedrale e di cui facevano [...] in seno allo stesso gruppo guelfo. Dopo anni di scontri, nel marzo del 1308, l'E., i Rossi, i Lupi di Soragna e Giacomo della Senaza cacciarono dalla città Giberto da Correggio e chiamarono come podestà il cremonese Giacomo Cavalcabò, che impose ai ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] e persino le milizie di Gian Andrea Doria lo avevano invaso da più lati conquistando diversi centri (tra cui Colorno, Soragna, Rottofreno, Borgo Taro). Una volta rientrato, Odoardo potenziò i suoi eserciti, ma invano: le forze spagnole si ritirarono ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] d’Angiò in Italia e al suo abbandono da parte dei cremonesi. Distrutti il palazzo Pallavicino a Parma e la rocca di Soragna, l’ultima resistenza si consumò nelle campagne di Borgo San Donnino e Busseto.
Morì l’8 maggio 1269 nel castello di Gusaliggio ...
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