COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] , non potendo contare sul baritono Tamburini come protagonista di Parisina, scelse il Cosselli.
La voce del C. bellissima, sonora, agile era perfetta, ideale per le opere donizettiane; arrivava a toccare, sicura e ardita, la tessitura tenorile per ...
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TERZI, Giovanni Antonio
Mariagrazia Carlone
Nacque presumibilmente in Bergamo, nella seconda metà del secolo XVI. Nulla si sa della biografia, né della formazione e carriera, se non che poté forse apprendere [...] liuto: in alcuni duetti si tratta di una nuova linea melodica virtuosistica che sfrutta liberamente l’intera gamma sonora dello strumento, mentre il primo liuto ricalca il tessuto polifonico dell’originale; in altri, parti polifoniche e diminuzioni ...
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pipistrelli
Giuseppe M. Carpaneto
Mammiferi volanti
I pipistrelli sono gli unici Mammiferi capaci di volare, grazie a una membrana tesa fra le dita degli arti anteriori, molto allungate e sottili, come [...] in continuazione ultrasuoni e calcola la distanza, la forma e le dimensioni degli oggetti, ascoltando il ritorno delle onde sonore. In questo mondo virtuale di suoni, che noi riusciamo appena a immaginare, il pipistrello è in grado di localizzare ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] stimolati all'azione e alla narrazione grazie alle presenze, sensibili, della cinepresa e dell'apparato di registrazione sonora. Ai due estremi di siffatto campo di energia, di tale marcatura fenomenologica del movimento, i cineasti che intendono ...
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Z
Piero Pruzzo
(Francia/Algeria 1968, 1969, Z ‒ L'orgia del potere, colore, 127m); regia: Constantin Costa-Gavras; produzione: Jacques Perrin, Hamed Rachedi per Reggane/ONCIC/Valoria; soggetto: dall'omonimo [...] alla produzione del film. La condizione di prigioniero di Theodorakis e l'impronta della sua musica valgono alla colonna sonora una speciale attenzione e concorrono al successo internazionale del film, sancito dai due premi al Festival di Cannes 1969 ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] sulla Tribuna lo definì "un don Crisostomo degno di ammirazione"; nello stesso anno sostenne il duplice ruolo di Larkens e poi Sonora ne La fanciulla del West di G. Puccini; in Italia apparve ancora sulle scene della Fenice di Venezia, del Verdi di ...
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D'ESPOSITO, Salvatore (Salve)
Alessandra Cruciani
Nacque a Sorrento il 9 ag. 1903 da Gennaro, organista e compositore, e da Luisa De Luca, violinista. Giovanissimo, rivelò spiccate doti musicali, iniziò [...] omonimo con F. Tagliavini, C. Campanini, R. Billi e M. Riva nel 1951 e il tema della canzone fu utilizzato come colonna sonora in una dozzina di film), la canzone è sopravvissuta al tempo e alle mode entrando di diritto nel novero delle più belle ...
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La battaglia di Algeri
Flavio Santi
(Italia/Algeria 1965, 1966, bianco e nero, 121m); regia: Gillo Pontecorvo; produzione: Antonio Musu, Yacef Saadi per Igor Film/Casbah; sceneggiatura: Franco Solinas; [...] Il film ha una struttura sinfonica, grazie a un montaggio secco e analogico, in cui le immagini non prescindono dalla colonna sonora, che alterna tempi forti e tempi deboli. I commenti over dei dispacci dell'FLN e delle disposizioni della prefettura ...
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blues
Ernesto Assante
La musica nata dagli afroamericani in schiavitù
Il blues è la forma poetico-musicale degli schiavi africani e dei loro figli nati in terra americana alla fine dell'Ottocento. Tradizionalmente [...] trasportabile, e alla tradizionale struttura musicale europea, basata sulle sette note, sovrappose una nuova e particolare atmosfera sonora ottenuta impiegando una scala di cinque note e utilizzando per le residue due note una sorta di glissato ...
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Orfeu negro
Marco Giusti
(Francia/Italia/Brasile 1958, 1959, Orfeo negro, colore, 106m); regia: Marcel Camus; produzione: Sacha Gordine per Dispat/Gemma/Tupan; soggetto: dal testo teatrale Orfeu de [...] non furono dei migliori, e a più riprese lo scrittore dichiarò che Camus stava rovinando il suo Orfeu, basterebbe la colonna sonora del film, molto più ricca di quella dell'opera originale, a sancirne per sempre l'importanza. Alle canzoni già scritte ...
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sonorano
agg. – Dello stato e del territorio di Sonora, nel Messico nord-occidentale. In partic., regione s., regione zoogeografica che comprende il Guatemala, il Messico, la California e il Texas, costituendo una zona di transizione fra le...