Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) [...] assumendo l’ufficio di vocali.
Le c. si classificano: a) secondo la presenza o la mancanza di vibrazioni delle corde vocali, in sonore e sorde; b) secondo l’intensità dell’articolazione, in forti, medie e deboli (o anche tenui o leni); c) secondo il ...
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Stile di musica da ballo nato nei club di New York e di Los Angeles intorno alla prima metà degli anni 1970 e affermatosi definitivamente nella seconda metà dello stesso decennio, divenendo un fenomeno [...] del film La febbre del sabato sera (1977), diretto da J. Badham e interpretato da J. Travolta, con la colonna sonora supportata dalle canzoni dei Bee Gees, fece della d. un fenomeno internazionale. Sul finire degli anni 1980, mentre la sua influenza ...
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Inventore americano, nato a Council Bluffs, Iowa, il 26 agosto 1873. Dopo aver compiuto i suoi studî a Yale e a Chicago iniziò la sua carriera in quest'ultima città nel laboratorio di una società telefonica. [...] fatto le sue numerose invenzioni (oltre 200). Fa parte di numerose società industriali (radio, telefoni, telegrafi, cinema sonoro, televisione); è membro di enti scientifici ed è insignito di numerose onorificenze. Per la notevole attività svolta nel ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] un fatto di cronaca (il crollo di una scala che travolge alcune dattilografe), il film trovò nella colonna sonora l'elemento più icastico: il ticchettio della macchina da scrivere venne inserito nella partitura, acquistando un'imprevedibile valenza ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] ' e pare 'padre'; de 'di'; riduzione di -TR- ad -r- in pare; passaggio di C, intervocalica davanti a vocale palatale, ad s sonora in sosero; scempiamento in dona; ancor più di gli, la grafia gl per g palatale o per i semiconsonantica in mugler è ben ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] di contro a [ˈkaːsa], [ˈnaːso], suffisso -oso [ˈoːso], ecc.), con la differenza che, in questo caso, la «variante sonora è penetrata più profondamente nel tessuto linguistico toscano, e compare in buona parte dei nomi di luogo» (Castellani 2000: 136 ...
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Espressione
Karl Grammer
Klaus Atzwanger
L'espressione è il modo in cui si manifestano esteriormente, attraverso gli atteggiamenti del volto, i gesti e il movimento dell'intero corpo, le emozioni, [...] movimenti e anche per il linguaggio e i suoi tratti prosodici, come il tono di voce, l'intensità, l'ampiezza sonora, anch'essi prodotti dinamicamente. In questa prospettiva, la comunicazione umana appare come un processo che si serve di diversi ...
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FROJO, Giovanni
Angela Maria Rossano
Nato a Catanzaro il 1° apr. 1847 da Achille e Marianna Masciari, all'età di dieci anni si trasferì a Genova per studiare pianoforte e contrappunto con G. Bassi; [...] un tema, al quale egli dava un risalto nettissimo, quasi scultoreo, facendolo emergere in un contesto di sonorità… carico di vibrante partecipazione" (Manno, p. 58). Questo senso spiccato della melodia, spogliato del virtuosismo, rivela probabilmente ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] trasformò in un suono fricativo bilabiale [β] (suono presente oggi in spagnolo e in portoghese per le occlusive bilabiali sonore in posizione intervocalica: ad es., spagn. be[β]er «bere»).
Un’ulteriore conferma è riscontrabile nei prestiti latini in ...
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MICHELI
Ugo Ravasio
(De Michelis; Montichiaro). – Famiglia di liutai operante a Brescia nel XVI secolo.
L’importanza della famiglia è legata all’evoluzione dello strumento ad arco del primo Cinquecento, [...] traspare l’uso accostato di strumenti di famiglie diverse, «violonis et violis», ai fini di una riprogettata idealità sonora dell’ensemble di strumenti. I musicisti bresciani generalmente si muovevano a gruppi, da qui l’interesse dei liutai locali ...
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sonorano
agg. – Dello stato e del territorio di Sonora, nel Messico nord-occidentale. In partic., regione s., regione zoogeografica che comprende il Guatemala, il Messico, la California e il Texas, costituendo una zona di transizione fra le...