banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] riunitasi per festeggiare il 1° maggio. Venutegli a mancare complicità e coperture, nel luglio 1950 il bandito Giuliano fu ucciso a colpi d'arma da fuoco nel sonno dal cugino Gaspare Pisciotta, che aveva preso a collaborare con le forze dell'ordine. ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] al di sopra della "calamità" che essa produce, distaccandosi dai "vizi" di cui la terra è satura. Il D. immagina che nel sonno gli appaia l'ombra d'un amico scomparso per trasportarlo sino all'ottavo cielo. Di qui a immira. estatico il moto circolare ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] padre, insospettito, obbligava la C. ad assaggiare ogni cibo e bevanda. Allora ella si risolse a farlo uccidere nel sonno. Al momento decisivo sia Lucrezia sia Olimpio e il suo complice, Marzio Catalano, esitarono, e fu solo la grande determinazione ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] al suo servizio e suo emissario presso Braccio, avesse denunziato la collusione esistente tra i due -, lo Sforza fece arrestare nel sonno il suo antico rivale, e, dopo avergli fatto confessare con la tortura le trame ordite, lo fece giustiziare sulla ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] ipostatizzati. È noto che la caduta dei presupposti metafisici della fisica, operata da Hume, scosse I. Kant dal ‘sonno dogmatico’ che contrassegna i suoi lavori giovanili. Il problema originario della filosofia critica si configurò in parte come ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] , a giudicare dall'impegno personale che profuse nell'opera, alla quale dedicò addirittura - come ricorderà più tardi - ore sottratte al sonno. La fede nel diritto come strumento di governo rimase d'altronde un punto fermo nella mentalità del D. e ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] e i notai agli atti assicurino a tutti la loro presenza dal mattino alla sera, eccettuate le ore necessarie ai pasti e al sonno, per prestare l'opera del loro ufficio a tutti coloro che la richiedono, eccettuati i giorni del Natale del Signore, della ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] delle sue funzioni: «le cose del Regno passavano per le mane del signore secretario», scrive Branda Castiglioni, «tutte gli sonno levate» (Branda Castiglioni a Gian Galeazzo Maria Sforza, 12.I.1485, in Archivio di Stato di Milano, Fondo Sforzesco ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] pubblicazione degli ordini emanati dall'Inquisizione in febbraio, i quali prevedevano norme di vita e divieti rigidissimi per i valdesi. "Sonno non homini, ma orsi", scriveva il 3 marzo; "giente alle quali pocho rimedio credo si possi fare se non l ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] haveva ferrito el prefato signore a morte, el quale non cridoe né parloe altra parola, se non che me guardoe e disse: Io sonno morto" (Arch. di Stato di Mantova). Dopo il secondo colpo del L., che raggiunse Galeazzo Maria allo stomaco, gli altri due ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali...
dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; dormono una accanto all’altra come...