Quando nella fiaba c’è un sonno significativo dal punto di vista simbolico non si tratta mai di un sonno solitario. C’è sempre qualcuno che guarda qualcun altro dormire e, sempre, questo sguardo ha un’intenzione, [...] suo destino è già segnato perché se «molti eroi di fiabe, a un punto cruciale del loro sviluppo, piombano in un sonno profondo o rinascono» questo è per loro un mezzo per raggiungere «uno stadio superiore di maturità e di conoscenza» (Bettelheim, 226 ...
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Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] alla ricerca di un amore quasi impossibile, mentre la schiava inganna sia Zoza che il principe prigioniero del suo sonno. Infatti, dopo averlo miracolosamente trovato ed essere stata vicina a svegliarlo quasi riempiendo un vaso di lacrime, Zoza viene ...
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Napule è nu sole amaro, Napule è addore e’ mare, Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa ...(Napule è, Pino Daniele, 1977) Chissà se, alle scuole elementari, la maestra aveva chiesto ai suoi [...] dei bambini che cresce piano piano, il sole amaro e l’odore di mare, una carta sporca che nessuno raccoglie, tutto un sonno e tutto un mondo che non è realmente conosciuto... Che sia una dichiarazione di amore e di odio, come qualcuno ha scritto, a ...
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Nell’arco di sette secoli sono state create, su versi di Dante, una grande quantità di opere ispirate per lo più alla Divina Commedia: i personaggi e i paesaggi sono tratti principalmente dall’Inferno, [...] della musica che lo disarma: «Ei dorme, e la mia cetra / se pietà non impetra / ne l’indurato core, almeno il sonno / fuggir al mio cantar gli occhi non ponno».Orfeo riesce alla fine ad addormentarlo: desidera riportare «il dolce lume» di Euridice «a ...
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Caterina SavianeOre perse. Vivere a sedici anniRoma, Rina edizioni, 2023 Quella di Caterina Saviane è una scrittura densa, viscerale, fatta di bagliori e ombre, in cui la parola è insieme sé stessa e [...] – si perdono – e la morte è per molti un pensiero lontano:Mi sveglio più tardi con l’angoscia furiosa di un sonno allargato dal vino che non mi concede né spazio nel tempo. Qualcosa devo aver sognato, devo aver sognato qualcosa di terrificante. Ma ...
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Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] che lo ha generato, non potendo trovare dunque pace né riposo se non nel sonno di Non mi rompete («non mi svegliate, ve ne prego, ma lasciate che io dorma questo sonno», seconda traccia del successivo album Io sono nato libero (1973), e non più nella ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] vuol; la trippa / sempre è ’l cibo il più pregiato, / tira a tutti la filippa, / e solletica il palato; / buona è al sonno e all’ammalato, / forse quanto il centopelle» (il corsivo nel testo per indicare il deonimico, qui e altrove, è nostro). È del ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] Lager, per me, è stato il più grosso dei “vizi”, degli stravolgimenti, il più minaccioso dei mostri generati dal sonno della ragione.Il campo di concentramento è una dimensione assurda, immane; allo stesso tempo è sinistramente derivativo. Anche in ...
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Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] e per un lungo tratto inevitabile: come una specie di comandamento, come una dannazione dolcissima e usurante, come un istinto.I corpi sonno quelli di Laura Betti, la grande attrice morta vent’anni fa che ha legato il proprio nome a Visconti, Fellini ...
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E ogni volta l’annusiamo, circospetti ci muoviamo, un po’ randagi ci sentiamo noi...(Genova per noi, Paolo Conte, 1975) La provincia e la grande città. La campagna e il mare aperto. Il richiamo del sole [...] Conte disegnerà numerose sue future canzoni).Nel testo non rinuncia almeno ad un accumulo di immagini: «Foschia, pesci, Africa, sonno, nausea e fantasia». Del resto tanto povero, spesso, l’accompagnamento con il solo pianoforte e i suoi vocalizzi ra ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali...
dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; dormono una accanto all’altra come...
Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento...
sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue vie; XXXII 72 Però trascorro...