Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] che lo ha generato, non potendo trovare dunque pace né riposo se non nel sonno di Non mi rompete («non mi svegliate, ve ne prego, ma lasciate che io dorma questo sonno», seconda traccia del successivo album Io sono nato libero (1973), e non più nella ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] vuol; la trippa / sempre è ’l cibo il più pregiato, / tira a tutti la filippa, / e solletica il palato; / buona è al sonno e all’ammalato, / forse quanto il centopelle» (il corsivo nel testo per indicare il deonimico, qui e altrove, è nostro). È del ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] Lager, per me, è stato il più grosso dei “vizi”, degli stravolgimenti, il più minaccioso dei mostri generati dal sonno della ragione.Il campo di concentramento è una dimensione assurda, immane; allo stesso tempo è sinistramente derivativo. Anche in ...
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Renzo ParisMadame BettiRoma, Elliot, 2024 In questo memoir appaiono due figure, due persone che si attraggono come fossero due corpi celesti venuti a trovarsi in una stessa orbita: si attraggono per destino, [...] e per un lungo tratto inevitabile: come una specie di comandamento, come una dannazione dolcissima e usurante, come un istinto.I corpi sonno quelli di Laura Betti, la grande attrice morta vent’anni fa che ha legato il proprio nome a Visconti, Fellini ...
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E ogni volta l’annusiamo, circospetti ci muoviamo, un po’ randagi ci sentiamo noi...(Genova per noi, Paolo Conte, 1975) La provincia e la grande città. La campagna e il mare aperto. Il richiamo del sole [...] Conte disegnerà numerose sue future canzoni).Nel testo non rinuncia almeno ad un accumulo di immagini: «Foschia, pesci, Africa, sonno, nausea e fantasia». Del resto tanto povero, spesso, l’accompagnamento con il solo pianoforte e i suoi vocalizzi ra ...
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Che il maggior critico-filologo del nostro Novecento fosse non pure sensibile al richiamo d’Euterpe ma – parola di Gadda – letteralmente «intriso nel peccato» della poesia, è noto al grande pubblico fin [...] brezze del Paese, glieli impennano. E, quotidiana / anima (inerzia!) non sente bisogno di adorare;tale entra fino in te il sonno, cercatore affannoso che volgi / anima e cervice senza riposo per le strade della città, / e ti pare a tratti incarnarsi ...
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Michele PrandiRetorica. Una disciplina da rifondareIl Mulino, Bologna, 2023 Recensire non è mai semplice, ma alcuni tipi di libri possono rendere il compito particolarmente impegnativo. Per parlare del [...] cui «la luna sogna languidamente»: non solo perché la luna è subito dopo paragonata a una bella donna, che nel sonno lascia cadere una lacrima furtiva raccolta e custodita dal poeta, ma perché la figura creata dalla sovrapposizione delle immagini ci ...
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Nell’articolo Dal tenente Sheridan alle avvocate Battaglia abbiamo puntato l’attenzione sui cognomi fuori posto dei personaggi fittizi. Ma perché prendersela con tanti grandi autori? Diciamolo subito: [...] da Humphrey Bogart, il Sam Spade e il Philip Marlowe, protagonisti rispettivamente dei film Il mistero del falco e Il grande sonno. Una delle agenti si chiama proprio Sam(antha) Spade e anche i nomi e cognomi Malone, Vivienne, ecc. risalgono a quelle ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] ama: e ciò toglierà ogni possibilità di prosieguo della relazione. Una curiosità: il nome Elena viene invocato, ma nel sonno, anche da Ercole Orgera, protagonista di una novella pirandelliana coeva, Il nido del 1895. Il pretore di Piero ChiaraIn ...
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Partirei dalle paludi di Cabras, i quaranta chilometri di costa, l’armonia feroce tra acqua e terra da dove proviene Michela Murgia. Mare, stagno, paludi, spiagge, rocce. Non c’è mai uno scrittore che [...] di veglia, come quella delle albe in cui si dorme e si retrocede al passato.«Non ho mai creduto che l’abbandono del sonno faccia tornare bambini, quasi che i sogni fossero un posto sicuro o l’infanzia una condizione di resa che solo crescendo si ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali...
dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; dormono una accanto all’altra come...
Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento...
sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue vie; XXXII 72 Però trascorro...