La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] primi anni Settanta dell’Ottocento dagli studi di P. Villari e dalle inchieste di L. Franchetti e S. Sonnino, che denunciarono l’insufficienza dell’azione dello Stato nel Mezzogiorno, senza tuttavia alcun rimpianto filoborbonico, ma riponendo nello ...
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ARTOM, Ernesto
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti da Israel e da Enrichetta Ottolenghi il 7 ag. 1868, si laureò in giurisprudenza nell'università di Roma il 10 dic. 1891. Qualche anno più tardi fu nominato [...] Berriara von Bülow per cercare di evitare l'intervento dell'Italia in guerra. Da parte italiana, l'A. comunicava con Sidney Sonnino, al quale in un promemoria del 12 marzo così esponeva le basi di un possibile accordo: cessione, da parte dell'Austria ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] Francia e gli Stati Uniti per il riconoscimento del protettorato francese. Fu inoltre incaricato dal ministro degli Esteri, S. Sonnino, di "studiare gli ordinamenti indigeni in relazione all'azione francese che quegli ordinamenti ha fatto, con utili ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1882 - Cannes 1926). Giornalista e docente di filosofia, volontario e decorato nella prima guerra mondiale, fu avverso allo squadrismo e all'illegalismo fascisti, e divenne [...] di Roma (1918), dei rappresentanti dei popoli oppressi dalla monarchia austroungarica; si oppose apertamente alla politica di Sonnino e fu fautore di un'intesa con gli Iugoslavi. Nel dopoguerra abbandonò il suo precedente liberalconservatorismo per ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] situazione senza uscite che il governo andava creando all'Italia. Un momento di speranza si aprì all'A. allorché Sonnino assunse agli inizi di novembre il portafoglio degli Esteri; ben presto, tuttavia, - anche attraverso i contatti personali durante ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] di luoghi e problemi dalmati.
Già sul finire del 1914 aveva indicato, in una lettera al ministro degli Esteri S. Sonnino, i limiti territoriali della costa dalmata da annettersi che, a suo avviso, dovevano estendersi verso Sud fino alla Narenta, in ...
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Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] dell'Agricoltura (1899-1900) con L. Pelloux, del Tesoro (1906) e delle Finanze (1909-10) con S. Sonnino. Presidente del Consiglio (1914), dovette affrontare i gravissimi problemi determinati dallo scoppio della guerra europea. Decisa dapprima la ...
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Peruzzi Toscanelli, Emilia
Patriota (Pisa 1827 - Antella, Firenze, 1900). Proveniente dalla ricca famiglia Toscanelli, borghese di tendenze liberali, manifestò fin da giovane un particolare interesse [...] salotto perse importanza anche se continuò a ospitare voci nuove e giovani come quelle di Vilfredo Pareto e Sidney Sonnino. Nella seconda metà del 1872, cominciò a interessarsi alla questione femminile rimanendo comunque assai lontana dalla battaglia ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] Marescotti, ch'era il consigliere dell'ambasciata, fu chiamato a Roma da Sonnino, il duca Avarna chiese la promozione anticipata del C. a consigliere. Sonnino rispose che non poteva promuoverlo perché il salto era "troppo grosso" ed "avrebbe ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] italiana dalle carte di G. Giolitti, I-III, a cura di P. D'Angiolini-G. Carocci-C. Pavone, Milano 1962, ad Indicem;S. Sonnino, Diario, a cura di B. F. Brown, I, 1866-1912, Bari 1972, ad Indicem;Id., Scritti e discorsi extraparlamentari, a cura di B ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali...