ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] auspici del cardinale C. Madruzzo; non restano tuttavia tracce della prosecuzione dell'opera, tranne un breve accenno in un sonetto per Castore Durante; rimangono dell'ultimo periodo romano alcune minori poesie, tra cui una canzone dedicata a Pio V ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] sul valore interpretativo dei vaticini e in fondo alla carta "Filippo Fassianino sopra le profezie del abate Gioachino ha fatto il seguente sonetto", che comincia "Perché aver gratia dal Ciel non è dato" (cfr. Drysdall, che lo riporta a p. 154) e nel ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] aristocrazia culturale, magari un po' angusta, è pure comprovato dagli unici suoi due testi in volgare: sia nel sonetto sulla fortuna avversa (compianto di Isabella d'Aragona, precoce vedova di Gian Galeazzo Sforza), sia nella prefazione alle rime ...
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CARRARA SPINELLI, Chiara (Clara)
Felice Del Beccaro
Nata a Bergamo il 13 marzo 1814 dal conte Giambattista e da Ottavia Gambara, dalla madre, di carattere ardente e irrequieto, fu affidata al collegio [...] la C. organizzò un grande ricevimento al quale partecipò, fra gli altri, la improvvisatrice Giannina Milli che declamò un sonetto inneggiante alla libertà.
L'attività della C. ebbe una eco particolare in Francia. Emile Saigey, sotto lo pseudonimo di ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] gli amici.
Fu autore quasi esclusivamente latino: si hanno notizie incerte di una sua produzione volgare, forse ridotta all'unico sonetto preposto all'edizione degli Amori di G.F. Caracciolo (Napoli 1506). In vita pubblicò solo l'Oratio de Christi ad ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] della sua esistenza, fu V. Monti, come testimoniano l'epistolario, alcuni versi della Feroniade e de La riforma delle grazie e un sonetto dedicato alla Bonacina.
Il L. morì a Milano l'8 ag. 1845.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Lucca, Segreteria ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] se guito la Vita della Gloriosa Vergine e Martire Augusta Serravallese, un'agiografia in ottave pubblicata a Venezia nel 1582. Alcuni sonetti e ottave del C. in morte di Giuliano Goselini figurano nel Mausoleo di Poesie volgari et Latine in morte del ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] novella 12 (della I parte) il Bandello stesso dice che ebbe modo di leggere e discutere con l'E. su alcuni sonetti e un madrigale che il Barignano gli aveva sottoposto in occasione di un suo soggiorno nella villa di Montechiaro a Brescia; aggiunge ...
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FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] , p. 213).
Il F. morì a Roma nel marzo 1564.
La produzione poetica del F., interamente in lingua latina, salvo un sonetto in volgare (Raccolta di rime e versi in lode di d. Giovanna Castriota Carrafa... fatta da D. Scipione de' Monti, Vico Equense ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] i nemici letterari del Carducci). Nel mirino del F. i bersagli sono molti: l'arte facile e troppo sentimentale dei manzoniani, gli affettati sonetti del fiorentino L. Alberti, la prosa diluita e un po' femminea di E. De Amicis, il turpe realismo di G ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...