MANCINI, Faustina Lucia
Valentina Gallo
Nacque a Roma, probabilmente il 1( ag. 1519. La data si ricava dall'età in morte secondo l'iscrizione nella basilica romana di S. Maria in Aracoeli (sesta cappella [...] . Id., Rime d'encomio e morte, a cura di G. De Santi, Ancona 1979, pp. 129-136). F.M. Molza compose una corona di sonetti per la M. (Delle poesie volgari e latine, a cura di P.A. Serassi, I, Bergamo 1747, pp. 55-59), mentre quattro epitaffi in latino ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1436 (in base alla dichiarazione catastale del 1442 risulta, infatti, avere 6 anni), da Niccolò di Amerigo Frescobaldi e da Antonia di Domenico [...] ha attribuito al F. tre componimenti poetici (pubblicati da Lanza, in Lirici toscani, pp. 599-601). Il primo è il sonetto "Ottavante, otto venti han sempre vinto", inviato da Bruges a Attavante Barducci nel dicembre 1468; fu scritto in occasione di ...
Leggi Tutto
BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] lui a Roma, e rimase presa dalla grandezza della città e dalle sue memorie (cfr. il madrigale "Superbi e sacri colli" e il sonetto "Ecco ch'io da voi sacre alte ruine"), nell'ottobre del 1562 a Venezia, e poi a Padova. Si sa ancora che nell'autunno ...
Leggi Tutto
PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] . 199).
L'esile corpus poetico attribuito a Pasci consiste di 7 testi (4 canzoni, un capitolo in terza rima, 2 sonetti), «caratterizzati da un’adesione non sempre ortodossa al linguaggio ‛comico’ di Dante» (Pasquini, 1970, p. 95). Le canzoni svolgono ...
Leggi Tutto
CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] .
Si tratta di due sestine ("Splendida nympha, e candida colomba" e "Sacrate muse, e donne mie dilecte") e di un sonetto caudato ("Signor benegno, e albergho de virtute"), anteriore al 5 maggio 1450, data di morte dell'"inico [iniquo] Antonio" (vv ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Filippo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Fratta (Umbertide) nel 1548, da Luca e da Ippolita Petrogalli. Avviato agli studi letterari e giuridici, vi acquistò ben presto fama, entrando a far parte [...] , che anche a lui si rivolse per consigli in merito alla correzione della Gerusalemme Liberata: fra le rime dell'A. è un sonetto diretto al Tasso e la risposta di lui, che si riferisce all'episodio.
Molte sue poesie sono state pubblicate in raccolte ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] del Ceva. Ma la poesia arcadica del B. non dispiacque neanche al Foscolo, il quale pure pubblicò un sonetto del poeta ferrarese nella raccolta Vestigi della storia del sonetto italiano dall'anno MDCC al MDCCC (in Opere edite e postume, a cura di P. S ...
Leggi Tutto
FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] fino a pochi mesi prima di morire. G. Ruscelli e L. Dolce ne inclusero l'emblema nelle loro raccolte di imprese; un sonetto del F. figura nel Tempio, l'antologia poetica compilata dal Ruscelli in onore di Giovanna d'Aragona (Venezia 1555, p. 17), e ...
Leggi Tutto
LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] tanti caproni (Pasquinate romane…, I, pp. 83 s.); Piacevi mona Chiesa bella e buona ricevette una replica dell'Aretino (ibid., p. 174); il sonetto Cuoco è san Pier, s'è papa un de i tre frati fu riproposto con un finale diverso (Romei, p. 83).
Il L ...
Leggi Tutto
CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] un dialogo inedito, ma fino al 1690, anche per dichiarazione di un altro contemporaneo che gli dedicò un sonetto, Basilio Giannelli, non aveva raggiunto alcuna magistratura pubblica (cfr. B. Giannelli, Poesie, Napoli 1690). Seguace nelle lettere dell ...
Leggi Tutto
sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...