gentilezza
Carlo Chirico
Il termine ha 18 presenze in D.: 3 nella Vita Nuova, 14 nel Convivio, e 1 nelle Rime. Non compare nella Commedia, sebbene sia d'uso nella poesia del Duecento con una certa ampiezza [...] . 3 e 4); l'altra invece bellezza e vaga leggiadria (v. 5) alle quali fa da ornamento la gentilezza. Tuttavia alla fine del sonetto il conflitto si risolve, perché la bellezza si può amare per il diletto che suscita e la virtù per il ben operare cui ...
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diana
Fernando Salsano
" Mattutina ", in quanto riferito alla stella, detta anche ‛ Lucifero ' e ‛ Venere ', che precede il sorgere del sole. Unica presenza (e, per il Contini, atta a render più dubbia [...] l'attribuzione del sonetto a D.) in Rime dubbie VII 7 sol per costei che la dïana stella / crïò. Cfr. Guinizzelli Vedut'ho 1, Io voglio del ver 3 " più che stella diana splende e pare ", e Giordano da Pisa " La stella diana è la più chiara stella del ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] in Medin, Le rime..., p. 92 e in Sapegno, Poeti minori"...., p. 230. 16) "Io ardo e piango e non s'ammorza il foco", sonetto, a F. di Vannozzo, pubblicato in Medin, p. 94 e in Sapegno, Poeti minori..., p. 229. 17)"Di quei vaghi pensier ch'amor t ...
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MONTE, Andrea
Mario Pelaez
Rimatore fiorentino della seconda metà del sec. XIII, di cui sappiamo soltanto che dimorò a Bologna dal 1267 al 1274. Si hanno di lui circa 144 poesie: 11 canzoni e il resto [...] . ital., XLVIII (1906), p. 12; F. Pellegrini, in Rass. bibliogr. d. letter. ital., nuova serie, IV (1013); L. Biadene, Morfologia del sonetto nei secoli XIII e XIV, in Studi di filol. romanza pubbl. da E. Monaci, fasc. 10, p. 42; L. Righi, Appunti ...
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Poeta e autore drammatico francese, nato a Parigi nel 1806, morto nel 1850. Le sue produzioni teatrali, di cui parecchie in collaborazione o con Scribe o con Bayard o con D'Avrecour o con Paul Foucher, [...] assidui del cenacolo romantico celebrarono a gara e che Victor Hugo chiamò "Notre-Dame de l'Arsenal" (v. Nodifr, Charles): il sonetto dell'A. fu scritto nel suo album.
Bibl.: Ch. Glinel, Le poète Félix Arvers, Reims 1897; L. Aigoin, Notice sur Félix ...
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Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, [...] dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante, perché Virgilio se ne vada, / non pianger anco, non piangere ancora; / ché pianger ti conven per altra spada. La giustificazione del fatto, che il poeta fa seguire ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] il tiranno ed auspica l'unione di tutte le forze del Comune contro la violenza eli una fazione. L'ultimo gruppo di sonetti (XV-XXI), databili fra il 1360 e il 1362, e infine rivolto direttamente ai consiglieri del Comune: in essi il poeta esorta ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] , in cui Cino chiama in causa la donna amata da Guido, e il contrasto con Cavalcanti stesso di cui resta traccia nel sonetto Quai son le cose vostre ch’io vi tolgo?, risposta polemica in cui Cino si difendeva dall’accusa di aver scimmiottato lo stile ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] compresa (passim) in C. Riera, I Poeti siciliani di Casa Reale (Re Giovanni, Federico II, Re Enzo), Palermo 1934. Il sonetto Tempo vene è edito e commentato in G. Folena, Cultura e poesia dei siciliani, in Storia della letteratura italiana, I, Le ...
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FRANGIPANE, Federico (in religione Paraclito)
Laura Fortini
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, intorno al 1530 da Giovanni Battista del ramo dei signori di Castello e Tarcento e da Antea di Girolamo [...] latini del F. costituiscono la premessa a Le rime di V. Papazzoni (Venetia, D. Nicolino, 1572, pp. n.n.); un suo sonetto è tra quelli in appendice alle Rime nuovamente venute in luce di G. Molino (ibid. 1573, c. 119r) raccolte da Celio Magno e ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...