Non piango tanto il non poter vedere
Vincenzo Pernicone
. Tramandato solo dal codice Casanatense 433 (già D V 5, c. 60 V), questo sonetto (Rime dubbie XXVIII; schema abba abba; cdc dcd) sembra continuare, [...] come osserva il Mattalia, il discorso impostato nel sonetto De' tuoi begli occhi (v.), che nel codice lo precede.
Il cuore del poeta, che ha perduto lo su' bel piacere, cioè il volto dell'amata, si duole non tanto per non poter vedere la donna, ...
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FRANCESCO da Camerino
Franco Pignatti
Vissuto intorno alla seconda metà del XIII secolo, è il più antico rimatore marchigiano il cui nome compaia nei codici. Il manoscritto Vat. lat. 3793 della Bibl. [...] " (per il Filippini appunto il nostro F.) e il Vat. lat. 3793, invece, a un messer Tomaso da Faenza.
Edizioni: il testo del sonetto "Ki inver l'amore suo…" è edito in Le antiche rime volgari secondo la lezione del codice Vaticano 3793, a cura di A. D ...
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ritogliere
Lucia Onder
Soltanto nel passato remoto ritolse, con valore ripetitivo, il verbo compare in Rime dubbie I 11, in un oscuro sonetto attribuito a D. dal solo codice Marciano It. IX 191; il [...] poeta presenta Amore, monna Lagia, Guido e sé stesso che sono stati costretti ad allontanare un ser costui, forse Lapo Gianni (v.), al quale la donna saggia / ... 'n quello punto... ritolse il core, " ...
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malinconia
La parola, sentita come tecnica, perché appartenente al linguaggio medico (" collera nera "), è esclusiva nel Due-Trecento del linguaggio comico-realistico (in Cavalcanti soltanto nel sonetto [...] per poter essere assunta nel rarefatto clima della Vita Nuova " (Confini). Più in generale, pare assai probabile che l'intero sonetto debba essere collocato fuori dell'area stilnovistica. Il termine ricorre anche in Fiore LV 12 Ell'enterrà in sì gran ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] tre versi nella sirma di Donne ch'avete intelletto d'amore, Vn XIX 4 ss., che ha lo schema cddcee, v. CANZONE; Sonetto). Si tenga inoltre conto che D. più frequentemente fa coincidere la sintassi con la scansione nei due piedi, sì che la struttura a ...
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Degnofa voi trovare ogni tesoro
Vincenzo Pernicone
. - Come risulta dalla rubrica preposta al testo poetico nei codici Laurenziano Rediano 184 e Chigiano L IV 131 che risalgono a una fonte comune del [...] 1050 e Bolognese 1289. Fu stampato da Faustino Tasso nella sua edizione delle Rime di Cino (1589) come rispostadi D. al sonetto di Cino. Nell'edizione del 1921 il Barbi lo collocò nel libro VII (" Rime varie del tempo dell'esilio ") insieme con ...
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anti
Aldo Duro
. Come variante di ‛ anzi ', avverbio avversativo, " ma invece ", " ma piuttosto ", " al contrario "; compare soltanto nelle Rime dubbie, due volte nello stesso sonetto XXVI: ella non [...] par umana, anti divina (v. 7), e non son pur cento, / anti più d'infinite ed altrettante (v. 14). Questa forma, comunque se ne voglia spiegare il rapporto etimologico con ‛ anzi ', non diverso da quello ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] e dei tempi e l'angolo d'approccio della realtà e della storia. Per cui, più che una fonte di notizie, il libro dei sonetti è il luogo in cui la cronaca si rende viva e si entra in relazione con essa. Anche le sue relazioni letterarie, col Correggio ...
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lamentanza
Col valore di " lamento ", in D. è attestato solo due volte, sempre in prosa: Vn VII 2 propuosi di farne alcuna lamentanza in uno sonetto, e Cv II XV 6 se pur seguire si conviene l'uno [di [...] due amici] e lasciar l'altro, lo migliore è da seguire, con alcuna onesta lamentanza l'altro abbandonando, passo quest'ultimo che ricorda un luogo di s. Tommaso (Comm. Ethic. VIII lect. XIV) ...
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donagione
Provenzalismo per " dono ". Ricorre una sola volta, in rima con un altro provenzalismo, tradigione, in Fiore CXCI 5. In rima con " vestigione " lo usò Dante da Maiano nel sonetto di proposta [...] Provedi, saggio, al quale D. rispose con il sonetto Savete giudicar vostra ragione (Rime XL). ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...