Poeta del dolce stil nuovo, identificabile forse con Gianni di Forese degli Alfani, nato a Firenze tra il 1272 e il 1283, gonfaloniere di giustizia nel 1311 e dichiarato ribelle nel 1313 da Arrigo VII; [...] dal suo breve canzoniere (sei ballate e un sonetto), talvolta di schietta e fresca ispirazione e che riecheggia i modi stilistici di G. Cavalcanti, possiamo dedurre qualche notizia del poeta (e cioè che dimorò a Venezia, e che viaggiò oltre il ...
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supporre (sopporre)
Alessandro Niccoli
In Vn XIII 10 ne la prima [parte del sonetto] dico e soppongo che tutti li miei pensieri sono d'Amore, il verbo ha il valore di " porre sotto " gli occhi del lettore, [...] e quindi di " proporre ", " esporre ".
In Cv II XIII 3 nulla scienza dimostra lo proprio subietto, ma suppone quello, s. è contrapposto a ‛ dimostrare ', e significa " assumere "; l'oggetto di una scienza, ...
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Tutti li miei penser parlan d'Amore
Mario Pazzaglia
li miei penser parlan d'Amore Sonetto della Vita Nuova (XIII 8-9), su schema abba abba; cde edc, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro [...] porta alla liquidazione delle donne-schermo e alla ricerca di una nuova intimità di sentimento e d'ispirazione (cap. XII).
Come nei sonetti dei capp. XIV, XV, XVI (Con l'altre donne, Ciò che m'incontra, Spesse fiate), D. si propone qui di narrare il ...
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BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] di una bella donna, per concludersi con una professione d'amore e la dichiarazione d'esserne servitore, si svolge anche il sonetto 31,Sopra d'un rivo cristallino e bello, che presenta qualche maggior franchezza di mezzi e freschezza di toni.
Ha ...
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Questa donna che andar mi fa pensoso
Vincenzo Pernicone
donna che andar mi fa pensoso. Sonetto (Rime dubbie XIV; schema abba abba; cde dce; c ed e sono assonanzate) assegnato a D. da alcuni codici, [...] . 3; lo 'ntelletto mio non vi pò gire, v. 11).
Inserito tra le rime dantesche nella Giuntina, nell'edizione del Witte, il sonetto, apocrifo per il Fraticelli, resta di dubbia attribuzione (ma con la tendenza ad assegnarlo a Cino) per il Cossio, il Di ...
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Daquella luce che il suo corso gira
quella luce che il suo corso gira Sonetto talora attribuito a D.; deve considerarsi però opera di Cristoforo da Monte, come attestato dal codice Trivulziano 1058 (cfr. [...] la recens. di M. Barbi a Zingarelli, Dante, in " Bull. " XI [1904] 34, e Contini, Rime 298) ...
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fedeli d'amore
Antonio Viscardi
d'amore. A tutti li fedeli d'Amore invia D. il sonetto A ciascun'alma, che è il primo accolto nella Vita Nuova (III 10-12). Nel sonetto si espone la maravigliosa visione [...] è la rappresentazione del ‛ pauroso signore ' che proclama ego dominus tuus e tiene in mano il cuore ardente del poeta.
Nel sonetto il segnore misterioso del racconto in prosa è senz'altro Amore (m'apparve Amor subitamente [v. 7]; Amor tenendo / meo ...
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chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il [...] giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de' star a le difese, / per ben guardar questa nostra chiusura. Vi equivale a " luogo chiuso, o dal quale sono esclusi gli estranei ", " recinto privato ", " terreno ...
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ognuno
Riccardo Ambrosini
Come pronome distributivo indefinito ricorre in Rime dubbie XVII 14 - un sonetto difficilmente attribuibile a D. - hai sì pieno / l'animo tuo di pensier sì spietati, / ched [...] ognun par che sia di crudel veleno, e in tre luoghi della Commedia, in due dei quali si trova in inizio di terzina (If XXXII 37 Ognuna in giù tenea volta la faccia, e Pg XXIX 94 Ognuno era pennuto di sei ...
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assedio
Marco A. Cavallo
In senso figurato il sostantivo appare per due volte in un sonetto ‛ pauroso ', contessuto di motivi stilnovistici ciniani : Rime dubbie X 2 una donna vene / al grande assedio [...] che si risolve nella frase: quella donna assedia sì la vita mia, che mi fa morire per Amore il core. Inoltre, la dieresi di a. (se dopo Questo non v'è iato) denota indifferenza prosodica da parte dell'autore del sonetto (cfr. Contini, Rime, ad l.). ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...