Ben dico certo che non è riparo
Verso iniziale di un sonetto di Cino da Pistoia, compreso con altri sette sonetti e la ballata Voi che savete, nella sezione dantesca di un gruppo di manoscritti derivati [...] del Convento di S. Croce in Valladolid, risalenti anch'essi al capostipite della Raccolta Aragonese. L'attribuzione del sonetto a D. dovette avvenire, secondo il Barbi, " per qualche confusione ", essendo stato esso trascritto, con i confratelli, da ...
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Cecco Angelier, tu mi pari un musardo
Vincenzo Pernicone
. È questo il sonetto (Rime CIX) col quale messer Guelfo Taviani, giudice pistoiese che fu in corrispondenza poetica anche con Cino, rispose [...] D. (Dante .Alighieri, s'i' son bon begolardo), prendendone le difese. Il tempo di composizione sarà di poco posteriore al sonetto di Cecco, certamente del tempo dell'esilio di D., ma non dovrebbe andare oltre il 1307-1308, secondo la collocazione che ...
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Con plu sospiri avanti costei vegno
Domenico Consoli
Incipit di un sonetto collocato nel codice Canoniciano di Oxford ital. 111, f. 10 col. 2a, dopo un sonetto di Giovanni Quirini, con l'indicazione [...] . Risulta però difficile ammettere, per motivi cronologici e stilistici, che l'autore del sonetto in questione sia il poeta della Commedia. I due sonetti apparterranno a una corrispondenza poetica intrecciata da diversi rimatori veneti intorno a una ...
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S'io fosse quelli che d'amor fu degno
Domenico Consoli
Sonetto (Rime LIII) di Guido Cavalcanti in risposta al sonetto dantesco Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io (LII). Al richiamo voluttuoso, ispirato [...] circostanza, un'adesione di fondo alla progettata evasione fantastica nei regni d'amore e letizia; si ricordi in tal senso il sonetto Biltà di donna e di saccente core che pur in altra situazione si approssima, nelle quartine, al tono dei versi ...
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Se 'l viso mio a la terra si china
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie XI; schema abba abba; cde dce) attribuito a D. da alcuni manoscritti (come il Barberiniano lat. 3953 della Vaticana, il Magliabechiano [...] [...] Lo spirito de la vita è lo spirito maggior della canzone E' m'incresce, v. 67. L'interrogazione finale a sospendere il sonetto, di gusto ciniano, s'incontra pure in Dante (cfr. O dolci rime, v. 14) ".
Bibl. - G. Carducci, Rime di m. Cino da ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] 3-6); prese (CXXVIII 1-8); potrei (CLXII 1-8); una (CLXX 10-14, che è in r. con ciascheduna, v. 12); nello stesso sonetto amore (CLXXIII 1-4), e donata (vv. 3-6); potesse (CLXXV 2-6); pegno (CLXXVII 11-13); dilettanza (CLXXXVII 9-13); attendo (CCII 4 ...
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La gran virtù d'Amore e 'l bel piacire
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XVIII; schema abba abba; cdc dcd) la cui paternità dantesca - affermata dalla rubrica dell'unico codice della tradizione, [...] a Dante da Maiano, e alcune considerazioni di ordine stilistico e lessicale rendono l'ipotesi per lo meno probabile.
Il sonetto è una professione d'amore a una bella donna, cui il poeta si offre per servitore; professione esposta in termini ...
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spergiurarsi
Bruna Cordati Martinelli
Il verbo ricorre due volte in un sonetto del Fiore, nel senso proprio di " mancare a un giuramento ", ed è in relazione, appunto, a ‛ giurare ' (v. anche questa [...] voce, soprattutto per le altre occorrenze del Fiore).
Il sonetto fa parte del lungo discorso della Vecchia, che insegna come sfruttare gli amanti: Che tu se' tutta loro de' giurare. / Se ti spergiuri, non vi metter piato, / ché Dio non se ne fa se ...
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Per vera esperienza di parlare
Eugenio Ragni
vera esperienza di parlare. - Sonetto di Chiaro Davanzati, facente parte - con Tre pensier' aggio, onde mi vien pensare (Rime dubbie XX) e Già non m'agenza, [...] cui riprende anche due parole-rima, amare e amanza, vv. 7 e 11), e di quello che lo segue (il quarto sonetto della tenzone, Se credi per beltate o per sapere, ha diversa struttura nelle terzine), il componimento riassume i tre pensier, espressi nella ...
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Poi ch'i' fu', Dante, dal mio natal sito
Mario Pazzaglia
. Sonetto (Rime CXV) di Cino da Pistoia, responsivo per le rime (abba abba; cde dce) al dantesco Io mi credea del tutto esser partito.
È presente [...] movenze analoghe della lirica dantesca coeva; contrastanti, peraltro, con l'indulgente ironia e la ferma, pacata saggezza del sonetto di proposta, dove D. si rivela piuttosto cantor rectitudinis. Dietro il dialogo dei due poeti si avverte lo sfondo ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...