Sennuccio, la tua poca personuzza
Eugenio Ragni
L'attribuzione a D. di questo sonetto (Rime dubbie VI; schema abba abba; aba aba, rime in -uzza e -uzzo) si basa sostanzialmente sulla rubrica (" S[one]tto [...] Amor, tu sai ch'io son col capo cano (nella quale è tra l'altro ripreso, al v. 70, If V 103); il sonetto, formato da un solo periodo, rimprovera per bocca di Amore Sennuccio per la sua eccessiva timidezza nei confronti di quella donna che miri ...
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Dante, i' non so in qual albergo soni
Vincenzo Pernicone
. È il sonetto (Rime XCVII) col quale Cino da Pistoia rispose per le rime al sonetto di D. Perch'io non trovo chi meco ragioni. La tradizione [...] (1589). Non ci sono elementi sicuri per determinare limiti cronologici ristretti. Il titolo di messer dato a Cino nel v. 12 del sonetto di D. non è decisivo per ritardare al tempo dell'esilio la composizione, perché a Cino si dà del dominus già in un ...
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Lo sottil ladro che ne gli occhi porti
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XVII; schema abba abba; cdc dcd) attribuito a D. dai codici Laurenziano Rediano 184 e dall'affine Chigiano L VI 131, [...] di padre Tasso (1589) ripetono pedissequamente l'attribuzione a Cino; mentre in genere dagli editori moderni (Di Benedetto, Marti) il sonetto è riportato tra le dubbie del Pistoiese.
Per il Barbi nessun elemento valido esiste " né per l'una né per l ...
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Poi che traesti infino al ferro l'arco
Mario Pazzaglia
. Sonetto (schema abab abab; cdc dcd) di Guido Orlandi, in risposta, secondo la didascalia del cod. Vaticano 3124, a uno di D., che però non possediamo. [...] incluso dal Barbi nella '21 (Rime LXIV), mentre altri, fra cui il Lamma, non lo ritennero rivolto a Dante.
La mancanza del sonetto di proposta ne rende difficile l'esegesi: si comprende però che Guido rimprovera a D. l'orgoglio che lo ha condotto a ...
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Bicci novel, figliuol di non so cui
Eugenio Chiarini
. Terzo e ultimo sonetto di D. nella tenzone (v.) con Forese (Rime LXXVII). Replicando al secondo di Forese (Va, rivesti San Gal prima che dichi), [...] sia preso a lo 'mbolare, cioè in reato flagrante di furto. Si osservi il percorso ritmico del nome Bicci dal primo sonetto al secondo e al terzo: dall'interno all'inizio del secondo verso e da questo all'inizio del primo in " congiuntura ritmicamente ...
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De gli occhi de la mia donna si move
Eugenio Chiarini
Sonetto assegnato a D. nella raccolta Giuntina (1527) e registrato dal Barbi tra le " Rime del tempo della Vita Nuova ": " stilnovistico tipico, [...] nonché il Guinizzelli (il Cavalcanti, per es., di Veggio negli occhi della donna mia) taluni inizi e sviluppi della Vita Nuova (v. i sonetti dei capp. XXI e XXVI); " da quel primo verso esce soprattutto il famoso v. 12 di Tanto gentile: E par che de ...
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L'altra notte mi venne una gran tosse
Eugenio Chiarini
Secondo sonetto della tenzone tra D. e Forese, primo (replicativo) di Forese. Le riprese, in esso evidenti, di locuzioni e movenze del sonetto [...] amor di Dante / scio'mi ". Ma egli non poté trovar modo e tornò a casa, dando termine all'infausta sua corsa.
È il sonetto forse più controverso dell'intera tenzone: specialmente il " nodo " (v. 9), che ne è la chiave, ha dato la stura a una serie ...
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De' tuoi begli occhi un molto acuto strale
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XXVII; schema un po' insolito: abab, baba: cdd, dcc) attribuito a D. nell'unico manoscritto che ce lo ha tramandato, [...] il Casanatense 433 (già d v 5). Incluso - con argomentazioni poco convincenti - dal Di Benedetto tra le rime dubbie di Cino, il componimento presenta, così com'è trascritto nel codice, elementi lessicali ...
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truandare
Luigi Vanossi
Francesismo per " mendicare ", usato due volte nel sonetto CXV del Fiore (vv. 11 e 14): ché se Dio fe' comanda / ch'on desse tutto a' poveri e po"l sieva, / la sua 'ntenzion [...] non fu in truandando... / ma con buon'opre tuttor lavorando; / ch'uom forte, in truandar l'anima grieva (si rilevi al v. 11 il costrutto gallicizzante del gerundio preposizionale).
Il luogo corrispondente ...
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O voi che per la via d'Amor passate
Mario Pazzaglia
. Sonetto rinterzato della Vita Nuova (VII 3-6), su schema aabaab, aabaab: cddc, dccd, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro [...] come momento della progressiva conquista dell'amore vero e della vera poesia che è la fabula del libro; più di altri il sonetto si prestava a questo nuovo allineamento per la sua topica non vincolante, legata, com'era, a un genere (il lamento per la ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...