Amore e 'l cor gentil sono una cosa
Enzo Turolla
. Sonetto della Vita Nuova (XX 3-5). Dopo aver dato solennemente inizio a materia " nuova e più nobile ", D. ci offre una breve notizia sulla pronta [...] 19682, 180-181). D. ribadisce il pensiero del Guinizzelli sulla inseparabilità di amore e gentilezza, ma in maniera più radicale: nel sonetto infatti amore e il cuore gentile sono una cosa, non è possibile che l'uno stia senza l'altro, come non ci ...
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Lasso ! lo dol che più mi dole e serra
Mario Pazzaglia
Sonetto di Dante da Maiano (schema abba abba; cde edc), l'ultimo della tenzone del ‛ duol d'amore '; in risposta al dantesco Non canoscendo, amico, [...] Crescini, il Santangelo, e quindi il Barbi e il Contini, che non nascondono la loro incertezza su qualche punto. Il sonetto, dopo i complimenti d'uso, chiede all'interlocutore un'ulteriore dimostrazione del fatto che il maggior ‛ duol d'amore ' sia ...
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Dante, i' ho preso l'abito di doglia
Vincenzo Pernicone
. Questo sonetto (Rime XCVIII) fu indirizzato da Cino da Pistoia a D. che non sappiamo se rispose con un altro sonetto. Si trova in uno dei codici [...] ha osservato giustamente che non è conciliabile con essa la posizione più arretrata assegnata nel medesimo libro V all'altro sonetto di Cino in corrispondenza con D.: Novellamente Amor mi giura e dice. Il Contini, inoltre, ritiene che da un elemento ...
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Amor mi fa sì fedelmente amare
Mario Pazzaglia
. Con questo sonetto (ABBA, ABBA: CDE, CDE), Dante da Maiano propone a D. una nuova tenzone: la terza, per il Barbi (Rime XLVI), la seconda per il Santangelo; [...] per il mal d'amore se non implorare grazia, " esser sofferente " e " ben servir " (vv. 12-13). D. risponde col sonetto Savere e cortesia. Domina qui la tematica cortese, con la sua casistica amorosa fra Ovidio e Andrea Cappellano, espressa in forme ...
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Poi che sguardando il cor feriste in tanto
Eugenio Ragni
. Sonetto (Rime dubbie XV; schema Abba Abba; cdc dcd) attribuito a D. da alcuni studiosi (Witte, Moore) sulla scorta della nota (" idem Dantes [...] è rafforzato dalla comprovata inattendibilità di molte delle attribuzioni del codice Ambrosiano. Né il contenuto del sonetto - una variazione sul tema " del frustissimo spunto doloroso, in un'accezione piuttosto mediocre " (Contini) - offre elementi ...
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Dante, un sospiro messaggier del core
Mario Pazzaglia
In questo sonetto (abba, abba: cde, edc) Guido Cavalcanti racconta a D. una sua visione: gli è apparso Lapo Gianni, " servitore " di Monna Lagia, [...] grazia stilizzata e sorridente e con signorile malizia: come, cioè, raffinato divertimento, non come assorto scavo interiore. Cfr. anche il sonetto Se vedi Amore, dove pure si parla di Lapo.
Bibl. - R. Ortiz, Studi sul canzoniere di D., Bucarest 1923 ...
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Quando il consiglio tra gli uccei si tenne
Vincenzo Pernicone
. - Sonetto rinterzato (Rime dubbie XXX) di forma ‛ degenerata ' (schema AaBBbA AaBBbA CCDDdC CCDdEE: cfr. i regolari O voi che per la via, [...] si fa bella con penne altrui ma che alfine, riconosciuta, viene smascherata e derisa - inducono piuttosto a supporre che il sonetto sia di Antonio Pucci, il noto autore di cantari e di apologhi.
Favorevoli alla paternità dantesca sono, tra altri, il ...
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Io mi senti' svegliar dentro a lo core
Lorenzo Polato
. Sonetto della Vita Nuova (XXIV), ove ha un posto centrale; È indirizzato a G. Cavalcanti, ed esprime il destarsi di Amore nel cuore di D., la [...] . Giustamente il Barbi rileva, per ciò che riguarda il sorgere interiore dell'evento, un'analogia coi vv. 6-13 del sonetto Amore e 'l cor gentil (Vn XX). Mentre però là si tratta di una teorizzazione secondo uno schema guinizzelliano, qui assistiamo ...
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Onde venite voi così pensose?
Domenico Consoli
venite voi così pensose?. Sonetto (Rime LXX) di D. (abba abba; cdc dcd) composto forse per la medesima occasione (la morte del padre di Beatrice) che aveva [...] di Amore: m'ha in tutto Amor da sé scacciato, / ch'ogni suo atto mi trae a ferire (vv. 10-11).
Il sonetto potrebbe allora muovere da altro spunto (una malattia della donna o del padre; qualche caso doloroso d'incerta natura), oppure, quando non si ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, [...] ...; v. 7 forse che per mia lettera mandare...). Si limiterà, dunque, a confortarlo con la speranza che la donna (nel sonetto dell'amico è detta leggiadra giovinetta, che farebbe pensare, come sostiene il Contini, a giovane donna nubile, ma D., al v ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...