In linguistica, pronuncia o forma errata che si sostituisce a una forma esatta creduta scorretta. Ne sono esempio i 36 i. di pronuncia riportati da G.G. Belli nei due sonetti Er zervitor-de-piazza ciovile [...] e Er parlà cciovile de ppiù (1831), in cui il poeta mise in caricatura certi concittadini che smaniosi di parlar ‘civile’ si allontanavano impropriamente dal dialetto dicendo abbaglia per abbaia (romanesco ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] idillici che concentrano nel giro di pochi versi, una visione di paesaggio campestre, si segnalò per aver per primo riformato l'ortografia italiana nel dialogo Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne ...
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MERITAMENTE O MERITATAMENTE?
Entrambe le forme dell’avverbio sono corrette.
• Meritamente, derivato dalla base latina meritus (‘meritato, giusto’), è la forma più antica, ma oggi è poco usata
Meritamente [...] però ch’io potei / abbandonarti (U. Foscolo, Sonetti)
Il successo mondiale del film Le vite degli altri […] meritamente premio Oscar (www.larivistadeilibri.it)
• Meritatamente – derivato da meritato, participio passato di meritare, con l’aggiunta ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] nostri» (nostri si riferisce all’imperatore) (Brunetti 2009). Il corpus delle sue poesie (diciassette canzoni e venti sonetti, oltre a tre sonetti di dubbia attribuzione) è di gran lunga il più esteso tra tutti quelli della Scuola: segno anche questo ...
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Anglista italiano (Valdobbiadene 1922 - Padova 1996); dal 1955 al 1968 prof. nell'univ. di Napoli, è passato nel 1968 a Padova e nel 1971 a Roma. Tra le sue opere: P. B. Shelley (1951); Il pensiero di [...] 1958); English Literature (2 voll., 1974-75). Frutto della sua intensa attività di traduttore sono da ricordare il Macbeth (1971) e i Sonetti (1996) di W. Shakespeare e la Terra desolata di T. S. Eliot (1972). Ha pubblicato inoltre i romanzi: La vita ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e il boeziano De consolatione philosophiae. Nel 1555 e nel 1557 dette alle stampe le due parti dei Sonetti. La sua produzione letteraria (prosa filosofico-scientifica e storica, poesia, traduzioni) riflette la profonda conoscenza della letteratura ...
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MELCHIORI, Giorgio
Piero Boitani
Anglista, nato a Roma il 19 agosto 1920. Dopo la laurea in lettere con M. Praz e P. Toesca, ha insegnato letteratura inglese nelle università di Roma e Torino, e condiretto [...] come meditazione sull'''etica'' del potere, del comportamento sociale, del sesso e della religione quale emerge in quattro sonetti, e sottilmente pervade tutta l'opera shakespeariana. Poco dopo, M. iniziava un Teatro completo di Shakespeare (9 voll ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] tra passato e presente, tra antico e moderno, che attraverso il ‘chiaroscuro’ realizzino l’armonia. Ciò avviene nei sonetti, con evidenti alternanze di luce-ombra scandite tra quartine e terzine; e nei Sepolcri, attraverso sequenze e ‘transizioni ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] Antenore, 2 voll., vol. 2°, pp. 491-506.
Bedarida, Guido (1956), Ebrei di Livorno. Tradizioni e gergo in 180 sonetti giudaico-livornesi, Firenze, Le Monnier.
Cuomo, Luisa (1977), Antichissime glosse salentine nel codice ebraico di Parma, De Rossi 138 ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Milton, che incluse nella raccolta dei suoi Sonnets (pubblicati nel 1645 all’interno dei Poems) ben sei componimenti in italiano: cinque sonetti e una stanza di canzone. Pare certo che essi siano anteriori, e non di poco, a quel suo viaggio in Italia ...
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