FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] pp. 481 s.); E. Monaci, Crestomazia italiana dei primi secoli, a cura di F. Arese, Roma-Napoli-Città di Castello 1955, pp. 309-315; Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, a cura di A.F. Massera, Bari 1920, I, pp. 46-56; II, pp. 79 s. nn ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] del conte Orazio, e vedova di Francesco Castelvetro: è verosimilmente questa la donna che ispira, con il nome di Lilla, molti dei sonetti amorosi che compongono la Raccolta di prose e poesie, uscita a Modena nel 1662. Da Lavinia il G. ebbe un figlio ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] un passo di Quadrio (III, 1, p. 78).
Nel 1614 morì la moglie del M. in seguito a una febbre maligna (sonetto Accusa lo 'mplacabile ardore dell'ardentissima febre di lei, in Rime, p. 121), conseguente a una paralisi descritta con minuziosa perizia all ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] mia oppinion...": "Però ti prego che quando tu parli, / che tu non esche fuor di la matera"; o, sempre nello stesso sonetto, la pungente denuncia delle mire di potere del collega: "Ma poi ch'entendi ad esser camarlinga, / servirte conven d'altro che ...
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MADRISIO, Niccolò
Rudj Gorian
Nacque a Udine il 26 genn. 1656 dal conte Stefano (del ramo di Fagagna) e da Caterina Fabrizio.
Dopo essersi laureato in filosofia e in medicina a Padova, esercitò per [...] uscì a Padova un volume di Poesie toscane con un saggio ancor di latine, comprendente oltre 340 componimenti (specialmente sonetti) scritti nell'arco di un quarantennio e in parte già editi singolarmente.
Le Poesie possono essere lette non solo ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] , che lo introdusse nel dialogo Il Rota, ovvero delle imprese; testimoniano il suo gusto per la letteratura alcuni sonetti in Rime di diversi Signori Napoletani, Venezia 1552, e in Rime di diversi nobilissimi et eccellentissimi autori in morte ...
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BUTERA, Vittorio Maria
Laura Posa
Nato a Conflenti (Catanzaro) il 23 dic. 1877 da Tommaso e da Maria Teresa Carusi, s'iscrisse alla facoltà d'ingegneria dell'università di Messina, passando poi a quella [...] cominciato a comporre versi coltivò per tutta la vita la poesia dialettale calabrese, scrivendo circa duemila tra scherzi, liriche, sonetti, epistole e favole in versi. Pure ancora inedito, era già noto e apprezzato nell'ambito non solo regionale ...
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Uomo politico e poeta (n. 1456 circa - m. Napoli 1486); secondogenito di Antonello; entrò ancora giovane nella corte napoletana come consigliere e segretario regio. In relazione con i più celebri umanisti [...] padre, fu condannato alla decapitazione. Nella torre di San Vincenzo, dove era rinchiuso, scrisse una collana di 83 sonetti ispirati alle sue drammatiche vicende e alla sua visione della vita, pessimistica e insieme pacatamente rassegnata. Essi sono ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] a Genova presso il Pavoni come la successiva Parte terza.La Parte prima è divisa in cinque libri: nel primo, quarantadue sonetti, dei quali trentaquattro derivano dalla edizione genovese del 1605-1606; nel secondo, nove odi, delle quali tre già erano ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] tale uomo. Il D. pianse la morte del Petrarca nella lettera a Giovanni dall'Aquila del 19 luglio 1374 e nel sonetto "Nel sommo cielo con eterna vita" (ediz. Daniele, XI).
Delle opere del Petrarca il D. possedette - come risulta dall'inventario della ...
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