FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] di M. Rapisardi e di R. Fucini ma disprezzò, ricambiato, G. Carducci, che lo bollerà "linguaiolo" e gli dedicherà due acidi sonetti degli Juvenilia.
Morì a Firenze, per attacco cardiaco, il 4 marzo 1879. La salma fu esposta alla Marucelliana e G ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] .Il Lazio, a cura di A. Caracciolo, Torino 1991, p. 338 n.; U. Vignuzzi, Nota linguistica, in G.G. Belli, Sonetti, a cura di P. Gibellini, Milano 1991, p. 745; M. Loporcaro, Compensatory lengthening in romanesco, in Certamen phonologicum, II, a cura ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] delle Rime di Bembo nel 1530 (e anche quella delle Rime di Sannazaro, raccolte definitivamente con il titolo di Sonetti e canzoni nello stesso anno) sanziona l’assunzione del modello del Canzoniere nel codice linguistico e letterario italiano. E ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] lessico, ma con esiti semantici del tutto inediti. È il caso dell’italiano-sosia impiegato da Julio Cortázar in alcuni sonetti:
Simonetta, la fosca malintesa
chiude le rami inaltri fino al lardo.
Magari i tuoi allunghi di leopardo
montano al valle ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] sempre più dal 16° sec. in poi per accostarsi ai dialetti toscani, che premono su questo attraverso la lingua letteraria. Nei sonetti di G.G. Belli e di C. Pascarella, come in altri testi del romanesco moderno, non si riconosce più quella lingua ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] e di vestir di buon panni e d’essere in tutte le sue cose leggiadretto e ornato, e a fare delle canzoni e de’ sonetti e delle ballate, e a cantare (Dec. VII, 13)
(9) […] ma sarà stato un quarantenne, che […] mi fece delle avances. […] Faceva delle ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] 1550, pétrarquiste come sostantivo nel 1558 e come aggettivo nel 1580, mentre pétrarquisme è recente (1842). Anche il prestito di sonetto appare dapprima in francese, dal 1536; dal 1557 appare in inglese e dal 1576 in tedesco (DIFIT 2008, ad vocem ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] , Ludovico (1974), Commedie, a cura di A. Casella, G. Ronchi & E. Varasi, Milano, Mondadori.
Belli, Giuseppe Gioachino (1952), I sonetti, a cura di G. Vigolo, Milano, Mondadori, 3 voll.
Pulci, Luigi (1962), Morgante e Lettere, a cura di D. De ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] -1902), Giuseppe Susanna (1851-1929) e, tra le voci più recenti, Giuseppe De Donno (1920-2004), nei cui sonetti si ritrova un notevole impegno civile, assieme a una buona dose di sperimentazione linguistica.
Fanciullo, Franco (1984), Il siciliano ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] F.H. van Beek, J. Hamelink e K. Ouwens, mentre G. Komrij si distingue per la maestria con cui recupera il sonetto, forma adottata anche da J. Kuijper, J. Kal e L. Weemoedt. I nuovi orientamenti formali e contenutistici investono anche la narrativa ...
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