GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] stando agli elogi che gli rivolge il contemporaneo A. Calmo in una lettera del 1548, il G. compose tragedie, sonetti, egloghe, farse, ma il suo nome rimane legato soprattutto al mondo della commedia popolare veneta cinquecentesca, in particolare alle ...
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Libraio e letterato inglese (Battle 1842 - Londra 1914). Aprì a Londra una libreria di libri usati in Charing Cross Road (1887), che, divenuta tra le più note, fu amministrata dai suoi figli dopo la sua [...] del quale scrisse la biografia, e si occupò di scrittori romantici (P. B. Shelley, Ch. Lamb); pubblicò testi e scrisse sonetti. Scoprì le opere del poeta secentista Th. Traherne (1903), e compilò un Catalogue of books printed for private circulation ...
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Poeta (Chartres 1546 - abbazia di Bon-Port, presso Rouen, 1606). Pose la sua penna e i suoi versi al servizio dei sovrani, Enrico III ed Enrico IV, e dei gentiluomini di corte, e raggiunse fama grandissima, [...] alla Pléiade, di cui pure ripeté moduli e accorgimenti stilistici, si rifece alla tradizione petrarchesca: molte liriche e moltissimi sonetti non sono che abili imitazioni. Nei limiti di un'arte che non è originale né pretende di esserlo, si debbono ...
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Poetessa estone (Tallinn 1883 - Stoccolma 1980), dal 1944 esule in Svezia. I suoi versi abbracciano una gamma vastissima, passando dall'esuberanza giovanile attraverso un'irrequietezza nevrotica alla limpidezza [...] a sfondo folcloristico. Fece parte del gruppo letterario Siuru e le molteplici doti del suo primo volume Sonetid ("Sonetti", 1917) la posero subito in primissimo piano nella vita letteraria. I numerosi volumi successivi (il suo capolavoro, Ääremail ...
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Poeta ebreo (n. Roma 1261 circa - m. dopo 1328). Riunì 28 scritti in versi e prosa rimata, in un'opera intitolata Maḥbārōt, dal nome dei componimenti (simili alle māqāmat arabe) di cui consta. Il contenuto [...] , ecc.; l'ultima parte è una descrizione dell'oltretomba che imita la Divina Commedia. Scrisse inoltre commenti biblici, nonché sonetti in lingua italiana. Ebbe contatti con Bosone da Gubbio e Cino da Pistoia; non è invece provata la sua amicizia ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] I pazzi prudenti stampata a Viterbo nel 1615 (l'identità fu ipotizzata per la prima volta da Rudhart, p. 41). I sonetti introduttivi che celebrano l'autore e la nota dello stampatore, che ne lamenta la ritrosia a pubblicare l'"operetta" in cinque ...
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Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabella d'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] trasferì a Roma, dove godette del favore di Leone X e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici del petrarchismo del secondo Quattrocento, e anche notevoli versi latini. ...
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Poeta in dialetto romanesco (Viterbo 1864 - Roma 1942). Impiegato postale, collaborò, spesso sotto lo pseudonimo di Guido Vieni, a numerosi giornali e periodici, fra cui Il Travaso delle idee, con versi, [...] E la sua poesia è infatti una sorta di arguta, felice contaminatio fra il mondo classico, di cui fu buon conoscitore, e quello popolaresco (Traduzzione in lingua romanesca de certi sonetti d'Orazzio, 1892; Foji staccati dar vocabbolario, 1905; ecc.). ...
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Poeta (Riva Ligure 1874 - Torino 1953). Fu allievo di A. Graf all'univ. di Torino, dove insegnò dal 1935. La sua poesia si svolse secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera [...] diede le sue note più artificiose nelle poesie di carattere civile (Italiche, 1907; Nuove italiche, 1923) e nel poema in sonetti Il randagio (1921), mentre trovò accenti più schietti nei versi a sfondo crepuscolare delle raccolte Belfonte (1903) e Il ...
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Ecclesiastico, politico e letterato (Lucca 1500 - Macerata 1541). Seguì il card. Alessandro Farnese, che, divenuto papa (Paolo III), gli diede importanti incarichi di governo a Roma e nella Romagna. Fu [...] di negozi, molto importanti per la conoscenza dei retroscena della vita politica del tempo; e Rime di carattere petrarchesco, tra cui 13 sonetti nei quali, con dolore e sdegno, contrappone la grandezza di Roma antica all'ignominia dei tempi suoi. ...
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