Poeta e drammaturgo spagnolo (Barbastro 1559 - Napoli 1613), fratello di Bartolomé Juan; scrisse le tragedie Filis, perduta, Isabella, e Alejandra, lodate da Cervantes come modelli di regolarità classica, [...] ma scarsamente interessanti. Compose sonetti, odi, canzoni, epistole, satire nelle quali è evidente l'imitazione di Orazio, Petrarca, Tasso e Garcilaso: furono pubblicate in Rimas, a cura del figlio Gabriel nel 1634. Come cronista scrisse Información ...
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Musicista (Nicosia 1540 circa - ivi 1584). Fu maestro di cappella nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Bergamo dal 1568 al 1580. Di lui ci sono pervenuti dieci libri di Madrigali, uno di Sonetti spirituali, [...] mottetti, messe e altre composizioni sacre ...
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Poeta umanista (n. Milano - m. ivi 1512), vissuto alla corte di Lodovico il Moro, autore di 20 libri di epigrammi latini, 10 di selve, un carme sulle glorie di Milano, De Mediolano, nonché di sonetti in [...] vernacolo pavese ...
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Poeta, novelliere e critico ebreo (Michajlovsk, Russia, 1875 - Tel Aviv 1943). Educato in un ambiente aperto agli influssi della Haśkalah (illuminismo ebraico) e al sapere occidentale, introdusse nuove [...] forme poetiche, le ballate, i sonetti e gli idillî. In questi ultimi descrive la vita tradizionale ebraica, spesso criticamente evocando per contrasto gli ideali greci, come in Lè-nokhaḥ pesel Apollo ("Di fronte alla statua di Apollo", 1900). ...
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Rimatore fiorentino che combatté a Montaperti (1260) e fu attivo negli ultimi decennî del sec. 13º. Il codice Vaticano 3793 ci ha trasmesso la massima parte delle sue liriche (61 canzoni e oltre cento [...] sonetti) di varia intonazione e struttura tra provenzale e stilnovista, ravvivate da spunti popolari e realistici. Ma è poeta mediocre e più sperimentatore di varî temi e motivi che interprete di un suo mondo lirico. ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] Margiotta (tre sonetti in morte di lei sono nelle Poesie liriche, 1675, pp. 244-46).
Le notizie sulla sua vita sono scarsissime: sappiamo solo che, dopo essere stato ordinato sacerdote, fu per qualche tempo canonico nella città natale e che ...
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Poligrafo inglese (Wootton, Canterbury, 1762 - Campagne, Svizzera, 1837). Curò edizioni di testi rari del periodo elisabettiano per la Lee Priory Press (1813-22); ripubblicò (1800) con aggiunte il Theatrum [...] Poetarum Anglicanorum di Edward Phillips. Scrisse molti sonetti. ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] idillici che concentrano nel giro di pochi versi, una visione di paesaggio campestre, si segnalò per aver per primo riformato l'ortografia italiana nel dialogo Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne ...
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Primogenita (Parigi 1607 - ivi 1671) della marchesa di Rambouillet, fu celebrata per la sua gentilezza da molti poeti che frequentavano il suo salotto: alcuni fra i più celebri suoi ammiratori le dedicarono [...] (1641) una raccolta di sonetti e madrigali (Guirlande de Julie), capolavoro della galanteria. Notevoli le sue Lettres. ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] . 104-107).
Nel periodo che all'incirca va dal 1546 (se si accetta come più probabile la dedica, in morte, di due sonetti ad Alfonso piuttosto che a Ferrando d'Avalos) all'anno 1572 si situa quasi tutta l'attività letteraria del Caracciolo. Un gruppo ...
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