Famiglia di stampatori ebrei, originarî di Spira, attiva dal 1483. Joshua Salomon si stabilì a Soncino, onde il nome. I S. stamparono successivamente a Casalmaggiore (1485) e, dopo un breve ritorno a Soncino [...] (1488), a Napoli (1490-91), a Brescia (1491-94), a Barco (1495-97), a Fano (1501-06), a Pesaro (1517-20), a Rimini (1521-26). La stamperia si trasferì in seguito a Salonicco (1526-27) e infine a Costantinopoli, ...
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Soncino
Famiglia di stampatori ebrei, originari di Spira, attiva dal 1483. Joshua Salomon si stabilì a Soncino, onde il nome. I S. stamparono successivamente a Casalmaggiore (1485) e, dopo un breve [...] ritorno a Soncino (1488), a Napoli (1490-91), a Brescia (1491-94), a Barco (1495-97), a Fano (1501-06), a Pesaro (1517-20), a Rimini (1521-26). La stamperia si trasferì in seguito a Salonicco (1526-27) e infine a Costantinopoli, dove fu attiva con ...
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BENZONE (Benzon), Soncino
Giovanni Pillinini
Nacque a Crema, attorno al 1465, da nobile famiglia dedita al mestiere delle armi. Alcuni fra i suoi antenati avevano militato nelle file degli eserciti [...] veneziani. Anche il B. entrò presto al servizio della Repubblica. Nel 1495 partecipò allo scontro di Fornovo contro Carlo VIII e l'anno seguente, allorché Venezia decise di soccorrere Pisa minacciata da ...
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Capitano di ventura (n. Soncino 1370 - m. 1425) al servizio di Ugolino Cavalcabò, signore di Cremona, contro i Ghibellini; approfittando della discordia tra questo e il nipote Carlo Cavalcabò, si impadronì [...] (1408), nonché la nomina a vicario imperiale in Cremona e la conferma del titolo di conte di Soncino, col marchesato di Castelleone (1413), dall'imperatore Sigismondo, che accolse magnificamente nella sua città insieme all'antipapa Giovanni XXIII ...
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Signore (n. 1194 - m. Soncino 1259) di Vicenza, Verona e Padova. Ghibellino, sostenne l'imperatore Federico II, che gli permise di crearsi un dominio personale molto esteso. Dopo la morte di Federico II, [...] (1258). Ma inimicatosi con il Pelavicino, fallitogli un colpo di sorpresa su Milano, fu assalito e ferito sul ponte di Cassano d'Adda e in seguito catturato dalle forze guelfe. Portato a Soncino, si lasciò morire senza riconciliarsi con la Chiesa. ...
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Epigrammista (Soncino 1779 - Romano, Bergamo, 1828), autore di un poemetto in ottave In morte di G. Parini (1809), e di Epigrammi (pubbl. in ed. definitiva nel 1825) di ispirazione pariniana. ...
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Pittore italiano (Soncino, Cremona, 1933 - Milano 1963). Ebbe frequenti contatti col gruppo nucleare (E. Baj, L. Fontana, ecc.) e col gruppo tedesco Zero; partecipò alla realizzazione della rivista Azimuth. [...] Accanto a esperienze di tipo materico (serie degli Achromes), M. svolse un tipo di sperimentalismo neodadaista con proposte provocatorie che mettono in discussione il significato stesso della ricerca artistica ...
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Nobile milanese (m. 1552). Governatore del castello di Milano, alla morte del duca Francesco II Sforza (1535) progettò di fare sposare la vedova Cristina con un figlio del duca di Savoia; ma pochi giorni [...] dopo si mise a capo dell'ambasciata che il senato inviò a Carlo V per chiedergli di assumere il governo diretto del ducato. In premio della sua arrendevolezza ebbe dall'imperatore il dono di 50.000 scudi e l'investitura del marchesato di Soncino. ...
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Stampatore ebreo (sec. 15º), di Soncino; stampò a Barco presso Brescia (1491-94) la Bibbia e altri libri in ebraico; più tardi si trasferì a Costantinopoli. ...
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woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...
petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...